S&V | CANNABIS LEGALE. QUANTE RAGIONI PER NON ARRENDERSI | M. Calipari

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Come in molti altri Paesi occidentali, anche in Italia il consumo di cannabis non rappresenta più soltanto un problema sociale in espansione, ma anche un fenomeno che una parte dell’opinione pubblica considera ormai un tema da “sdoganare”, con tanto di relativa banalizzazione degli effetti e dei rischi legati all’assunzione prolungata di tale sostanza. Non è un caso, infatti, che proprio in questi mesi diverse proposte di legalizzazione/liberalizzazione della cannabis siano state avanzate per una discussione parlamentare.

Consuetudinariamente lontana da ogni logica di “pregiudiziale contrapposizione ideologica”, l’Associazione Scienza & Vita ha perciò voluto affrontare questo tema così complesso e articolato, a partire da un serio approfondimento sul piano scientifico, sociale e normativo, fermamente convinta che solo la conoscenza dei dati oggettivi e una serena riflessione su di essi debba costituire la base imprescindibile per individuare la miglior risposta sociale a tale fenomeno e alle problematiche connesse. Scarica QUI il Quaderno

Questo lavoro di studio multidisciplinare, condotto da esperti qualificati, è stato raccolto e messo a disposizione del pubblico nell’ultimo numero della nostra collana “I Quaderni di Scienza & Vita”, appena pubblicato (e scaricabile in pdf dal nostro sito www.scienzaevita.org ) col titolo “Cannabis, pro e contro. Consumo, regolamentazione, proibizione”.

Il lettore attento troverà senz’altro nei vari articoli che compongono il Quaderno molti elementi e dati essenziali per poter sviluppare un proprio giudizio sull’argomento, al di là degli sterili steccati ideologici, tanto quelli del proibizionismo moralistico, quanto quelli dell’antiproibizionismo libertario.

Il volume, nel suo insieme, percorre un itinerario logico che, partendo dai dati oggettivi che tratteggiano la reale dimensione del problema nel nostro Paese (A. Baviera), cerca anzitutto di indagare quale sia, soprattutto con riferimento al mondo giovanile, l’humus sociale e relazionale che sottende alla cosiddetta “cultura dello sballo” (T. Cantelmi); l’attenzione viene poi spostata sull’analisi scientifica degli effetti del consumo della cannabis sull’organismo umano (A. Franco, G. Mannaioni, C. Lanzi), esaminando anche i dati della letteratura più recente concernenti le reali – e, per ora, alquanto limitate ed incerte –  possibilità di usi “terapeutici” della cannabis stessa (C. Bellieni). Il Quaderno sposta poi il proprio focus sulla prospettiva giuridica, con una sintetica disamina della vigente normativa in materia (F. Piergentili), per passare quindi ad affrontare la questione delle ipotetiche implicazioni criminologiche che un’eventuale regolamentazione del mercato della cannabis in Italia plausibilmente causerebbe (A. Aziani). A concludere questo articolato percorso un’attenta riflessione, tra etica e comunicazione, sul ruolo del servizio pubblico nella tutela della salute (G. Bovassi). I contributi del volume sono poi impreziositi da due “focus”, dedicati uno alla dibattuta questione “droghe leggere e pesanti”, l’altro ai cannabis-shop e alla loro attuale ambigua regolamentazione nel nostro Paese. Scarica QUI il Quaderno

Nell’auspicio di aver offerto a quanti vorranno servirsi di questo Quaderno uno strumento di valido approfondimento, utile ad una costruttiva riflessione su un tema così delicato e ricco di conseguenze, Scienza & Vita fin da ora invita tutti al webinar di approfondimento sui contenuti pubblicati, che si svolgerà mercoledì 12 gennaio, con inizio alle ore 16, in diretta sul nostro sito web www.scienzaevita.org .

Pubblicato su Avvenire il 16 dicembre 2021 

 

                                                                                                                

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