GIORNATA VITA NASCENTE | LE CULLE IN ITALIA SONO VUOTE: NON È PIÙ TEMPO DI RIMANDARE UN INTERVENTO SERIO DELLA POLITICA

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I rappresentanti di 40 Associazioni incontrano la presidente del Senato per portare all’attenzione del Parlamento il tema urgente della denatalità in Italia. Già presentati sei proposte di legge e l’appello dei sindaci per istituire il 25 marzo la Giornata della Vita Nascente

L’Italia è il paese europeo in cui si nasce di meno. Secondo gli ultimi dati Istat*, tra gennaio e settembre del 2021 i nati nel nostro Paese sono stati 12.500 in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quasi il doppio rispetto a quanto osservato nei primi nove mesi del 2019.

Un record negativo per la natalità – dovuto in larga misura alla pandemia ma in linea con le tendenze degli ultimi anni – che farà scendere il numero di abitanti nel nostro Paese a 47,6 milioni nel 2070. Se non ci sarà un’inversione di tendenza, le previsioni dell’Istat indicano nel 2048 l’anno in cui i decessi potrebbero doppiare le nascite (784mila contro 391mila) e per il 2050 un rapporto tra giovani e anziani di 1 a 3 con la popolazione in età lavorativa che scenderà in 30 anni dal 63,8% al 53,3% del totale.

Inserire al più presto il tema della denatalità all’interno dell’agenda politica del Parlamento per trovare soluzioni condivise è l’obiettivo con cui la Rete per la Giornata della Vita Nascente – organismo laico e apartitico, composto da 40 associazioni – ha incontrato oggi, mercoledì 2 marzo 2022, la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. Presenti all’appuntamento Eugenia Roccella, responsabile delle relazioni istituzionali della Rete, Andrea Mazzi per l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Marina Casini del Movimento per la Vita, Lucio Gasparo dell’Associazione Nazionale Famiglie Numerose e Pierluigi Biondi, sindaco dell’Aquila.

Chiediamo al Parlamento di dare un segnale forte e di affrontare al più presto il tema del calo demografico e delle misure da intraprendere per contrastarlo, prima che sia troppo tardi – spiega Roccella . Esistono già sei proposte di legge depositate da esponenti di forze politiche trasversali, un appello di numerosi sindaci e ora anche la richiesta sottoscritta da diversi senatori di avviare una sessione straordinaria del Parlamento su questo tema. Siamo qui oggi per reclamare insieme una risposta concreta, perché non è più possibile rimandare oltre una discussione seria e fattiva su un problema così grave, che presto porterà a inevitabili e drammatiche conseguenze socio-economiche per il nostro Paese.

Tra gli onorevoli che sostengono l’iniziativa Gaetano Quagliariello, Pier Ferdinando Casini, Lucio Malan, Riccardo Nencini, Annamaria Parente, Isabella Rauti, Matteo Richetti, Massimiliano Romeo, Luigi Zanda.

Per contrastare il problema della denatalità, seppur con ritardo, l’Italia può ricorrere alle buone pratiche già sperimentate in altri Paesi, dall’assegno unico per gli asili nido ai servizi alla genitorialità, dalle politiche di conciliazione ai congedi parentali, fino a una maggiore equità fiscale per le famiglie. Si tratta però di misure da sole non sufficienti perché alla base del fenomeno esistono fattori culturali che contribuiscono a erodere il valore stesso della genitorialità. È quindi nella direzione di affiancare a politiche attive di spesa anche politiche sociali, che valorizzino la genitorialità, che vanno i sei Progetti di legge già depositati alla Camera e al Senato per l’istituzione della Giornata della Vita Nascente. Si tratta di proposte non onerose e traversali, che mirano a coinvolgere tutto il Paese in un grande dibattito sull’importanza dell’esperienza genitoriale.

Come Rete – afferma Andrea Mazzici siamo attivati perché la Giornata della Vita nascente diventi un appuntamento nazionale, da celebrare ogni anno in prossimità del 25 marzo, come già avviene in altri paesi del mondo. Lo scopo di questa iniziativa pubblica di sensibilizzazione è quello di diffondere un messaggio per il sostegno della genitorialità e della maternità, da considerare come beni sociali, perché arricchiscono il mondo di nuove risorse e di nuove energie.

All’incontro ha partecipato anche Pierluigi Biondi, Primo cittadino dell’Aquila, in rappresentanza dei sindaci firmatari dell’appello al Parlamento affinché le proposte di legge sulla Giornata per la Vita Nascente siano discusse e votate in tempi brevi e venga data al tema della denatalità la priorità che merita.

L’Associazione Scienza & Vita sostiene e promuove l’istituzione della Giornata della Vita Nascente come ricorrenza nazionale per riscoprire la bellezza della vita e della natalità.

*Report “Natalità e fecondità della popolazione residente – anno 2020”, del 14 dicembre 2021

www.giornatavitanascente.it

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