Insegnare a chi non sa

Ero solo un ragazzo quando un compagno di seminario, conoscendo la mia passione per la montagna, mi regalò il libro di una nota guida alpina. Insegnava le tecniche con cui accostarsi a una parete, riconoscerne appigli e appoggi, salire esposti su uno spigolo o in opposizione lungo un camino, e calarsi in corda doppia sbalzando con eleganza nel vuoto. Ricordo ore passate ad “addomesticare” un cordino, il nodo “a otto” che chiude l’imbragatura, il “barcaiolo”…

Consigliare i dubbiosi

E' la prima opera di misericordia spirituale forse perché in ogni tempo, ed anche nel nostro, è soprattutto l’incertezza, la paura, l’insicurezza a segnare l’universale condizione umana, esponendola al tarlo macerante del dubbio. Anche a chi è stata donata la fede nel Signore che guarda ed agisce nella storia, non mancano momenti, spesso laceranti, della sofferenza interiore, dell’ “aporia” ( così si dice in greco il dubbio) tra il desiderio dell’incontro con l’Assoluto e il…

Ammonire i peccatori

“Sono forse io il custode di mio fratello?” Queste sono le parole che pronuncia Caino allorquando, dopo aver ucciso Abele, risponde al Signore che gli chiede dove si trovi il fratello. Sono parole che segnalano un’indifferenza, una distanza, la scelta di non volersi fare carico della sorte del proprio fratello. Eppure la responsabilità verso la vita degli altri, il loro cambiamento (“ammonire i peccatori”, appunto) può divenire strumento della Provvidenza per cambiare la storia e…

Consolare gli afflitti

Chi sono gli afflitti? Quali afflizioni colpiscono oggi l’uomo? Quali le più dolorose? E dunque quali le più urgenti da consolare? Si piange per ciò che non si ha ancora o non si ha più, ovvero per ciò che si è perduto o che non si ha speranza di ottenere. Di fatto ogni uomo è afflitto, nella condizione post peccatum. È dunque la nostalgia dell’originario bene perduto che affligge ogni uomo e perciò ogni autentica…

Perdonare le offese

Prendersi cura dell’altro nelle sue necessità, dargli da bere nella sua sete o dargli da mangiare nella sua fame o vestirlo nella sua nudità, consolarlo nel suo dolore o consigliandolo nei suoi dubbi, tutto questo è bello, attraente e rispondente al sentire spontaneo dell’uomo. La solidarietà è un valore umano condiviso e la vicinanza empatica e fattiva al dolore e al bisogno altrui suscita con facilità plauso e desiderio di emulazione. Ma perdonare, perdonare chi…

Sopportare pazientemente le persone moleste

Sopportare pazientemente le persone moleste ai più non sembra un’opera di misericordia, ma un esercizio d’uso quotidiano. Paradossalmente, sembra persino la più facile da seguire. Non c’è bisogno di prodursi in qualcosa di attivo come visitare infermi o carcerati, oppure accogliere e sfamare chi bussa alla porta, basta mettersi in modalità ascolto passivo, annuire ogni tanto e lasciare che la mente vaghi per campi. È questa forse l’opera di misericordia che maggiormente ci interpella nel…

Pregare Dio per i vivi e per i morti

Ci sono diversi tipi di preghiera e quella di questa opera di misericordia spirituale è la preghiera di intercessione, che la mentalità moderna tende non di rado a criticare, sia perché influenzata da una certa qual presunzione irrealistica di autarchia (l’uomo che basta a se stesso e tiene il suo destino in pugno), sia perché la accusa di provocare la dismissione dell’impegno umano nella storia demandando a Dio il miglioramento del mondo (cfr. Feuerbach e…

Dar da mangiare agli affamati

Misericordia è amore che si china sulla miseria e sulla povertà umana, e ciascuna situazione di povertà è per noi cristiani un “chairòs” di misericordia. La società moderna tecnico-scientifica ha indubbiamente prodotto benessere e ricchezza ed ha tolto all’uomo tante miserie attraverso, ad esempio, le reti di assistenza socio-sanitaria e di previdenza; nel contempo però ha anche accentuato quelle forme di divario sociale ed economico che ancora oggi, nonostante tutto, sono presenti nelle nostre realtà.

Dar da bere agli assetati

L’esperienza del Giubileo straordinario della Misericordia continua a coinvolgere ogni giorno migliaia di credenti, in tutto il mondo. E tra i possibili mezzi – suggeriti direttamente da Papa Francesco – a cui ricorrere per vivere in modo più autentico e fruttuoso lo spirito di questo Evento, facendo esperienza concreta del dono reciproco della misericordia, vi è la riscoperta e messa in pratica delle tradizionali “opere di misericordia”, tanto quelle spirituali quanto quelle corporali. Tra queste…

Vestire gli ignudi

La persona è una uni-dualità di corpo e spirito, come dice Giovanni Paolo II, che vede nella corporeità l’espressione visibile della sua realtà complessa; il corpo è il luogo in cui e attraverso cui la persona prova sensazioni ed emozioni, si comunica ed entra in rapporto con la realtà e con gli altri. Il rispetto e la cura del corpo sono, per questo, segno ed espressione della cura e del rispetto della persona, delle sue…