S&V FOCUS | TRAPIANTI: NUOVE RICERCHE SUI PARAMETRI DI ALLOCAZIONE DEGLI ORGANI

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In Italia sono oggi 124.399 i pazienti in attesa di un trapianto, di cui 5.738 in attesa di un rene. Il problema della carenza di organi da destinare al trapianto è serio e spinge da anni la ricerca, ma anche le politiche in ambito sanitario, a trovare nuove strade per il reperimento di organi e per la riduzione dei tempi d’attesa di trapianto.

A tal fine, oltre ai progressi della ricerca in materia di organi artificiali e di xenotrapianti (organi da altre specie animali) e allo sviluppo di modelli di c.d. “donazione incrociata”, si segnala il tentativo di prevedere sistemi di allocazione degli organi da destinare al trapianto in grado di conciliare sempre più le esigenze di equità, di giustizia e di pari opportunità di accesso con l’efficienza e le esigenze di natura clinica e immunologica, a garanzia delle migliori condizioni di riuscita del trapianto.

In Italia, la legge del 1999 prevede che l’esecuzione dei trapianti avvenga secondo modalità che assicurino «il rispetto dei criteri di trasparenza e di pari opportunità tra i cittadini, prevedendo criteri di accesso alle liste di attesa determinati da parametri clinici e immunologici», garantendo anche capillari interventi di informazione.

Nella fase allocativa dell’organo da destinare al trapianto la pari dignità umana e la pari uguaglianza non consentirebbero forme di discriminazione basate su criteri utilitaristici: sarebbe, ad esempio, illegittimo l’impiego di parametri basati esclusivamente sull’età o sull’aspettativa di vita.

Nelle liste di attesa si procede secondo procedure che dovrebbero essere rigorose, trasparenti e rispettose della pari dignità umana.

Gli organi vengono assegnati in base a un algoritmo che tiene conto di molteplici parametri, tra i quali, ad esempio, lo stato di gravità della patologia per la quale si necessita il trapianto, la compatibilità e il tempo di attesa in lista.

Il punteggio assegnato al paziente in attesa di trapianto riflette, così, una decisione sulle priorità: avranno, ad esempio, priorità i pazienti pediatrici o i pazienti che hanno precedentemente donato un rene o i pazienti con condizioni di urgenza medica. Altro criterio di priorità è di solito legato all’identità del gruppo sanguigno o alla corrispondenza dell’antigene leucocitario umano (HLA), in considerazione della più elevata possibilità d riuscita dell’operazione salva-vita.

Un recente articolo pubblicato su American Journal of Transplantation, dal titolo “Improving equity in kidney transplant allocation policies through a novel genetic metric: The Matched Donor Potential, analizza i parametri utilizzati per l’assegnazione dell’organo, focalizzando l’attenzione sulle implicazioni del ruolo immunologico del sistema HLA per la allocazione degli organi. Lo studio analizza un nuovo punteggio (Matched Donor Potential), relativo alla corrispondenza HLA e attento ai fattori genetici, che potrebbe, secondo gli autori, ottimizzare la corrispondenza HLA influenzando gli algoritmi di allocazione degli organi: i dati genetici relativi alla risposta immunitaria possano così influenzare la cura del paziente e influire sulle politiche di assegnazione degli organi. Tali prospettive di ricerca rappresentano una nuova strada percorribile per tentare di rispondere al bisogno di trapianto di tanti pazienti in attesa.

Dal momento che la procedura e la scelta sui parametri dell’algoritmo influiscono direttamente sulla posizione in lista d’attesa e, in fondo, sulla vita del paziente in attesa, si ricorda l’importanza del rispetto della trasparenza, del divieto di discriminazioni e della pari dignità umana nelle procedure di allocazione dell’organo: ogni tentativo di miglioramento dell’algoritmo e di riduzione dei tempi di attesa  è promosso al fine di tutelare pienamente la salute e la vita di troppi pazienti in attesa.

 

  • Tambur AR, Audry B, Glotz D, Jacquelinet C., Improving equity in kidney transplant allocation policies through a novel genetic metric: The Matched Donor Potential. Am J Transplant. 2023 Jan;23(1):45-54

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36695620/

 

  • CNT, Rete trapianti, i dati preliminari del 2022, mai così tante donazioni di organi,

https://www.trapianti.salute.gov.it/trapianti/dettaglioComunicatiNotizieCnt.jsp?lingua=italiano&area=cnt&menu=media&sottomenu=news&id=816

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