SCIENZA & VITA CON BAGNASCO: DICIAMO NO ALL’INVISIBILITA’ SOCIALE ED ETICA DELL’ABORTO

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“Ancora una volta i vescovi italiani – per il tramite del presidente, cardinale Angelo Bagnasco – hanno fatto sentire la loro voce sul dramma dell’aborto che, in Europa, si configura sempre più come ‘un’ecatombe progressiva’, senza che si intraveda all’orizzonte alcuna forma di contenimento”. Così l’Associazione Scienza & Vita dopo il giudizio lucido e rigoroso espresso dalla Cei. “E sempre più, – sottolinea il copresidente di Scienza & Vita, Lucio Romano – attraverso le nuove forme chimiche, si punta all’invisibilità sociale dell’aborto”.
Scienza & Vita non solo mette in guardia dalla diffusione, anche tra le minorenni, delle pillole del “giorno dopo” e dei “cinque giorni dopo”, ma si impegna a evitare che l’“invisibilità sociale” della pratica abortiva, sia preludio all’indifferentismo e alla “invisibilità etica”.
“E’ necessaria – conclude Lucio Romano – una rinnovata e condivisa riflessione antropologica, biomedica, giuridica ed etica sullo statuto dell’embrione umano, portatore di diritti inalienabili, primo fra tutti quello alla vita. A cominciare dall’attualizzazione dell’espressione ‘l’embrione è uno di noi’ che già il Comitato nazionale di bioetica ha indicato al Paese come patrimonio ineludibile”.

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Pubblicato in Comunicati Stampa