Nel ringraziare Eugenia Roccella, anche a nome delle Associazioni locali, per la lettera che ci ha inviato in relazione alla moratoria europea sulla distruzione degli embrioni umani a fini di ricerca, ci piace esprimere alcune considerazioni aggiuntive.
Innanzitutto, cara Eugenia, ci piace sottolineare che il lavoro svolto da quanti si sono profusi nel silenzio e con abnegazione nella diffusione dell’iniziativa e nella raccolta delle firme, è un ulteriore segno della condivisione dell’impegno dell’Associazione Scienza & Vita nel tutelare la vita umana dal concepimento alla morte naturale.
Le condizioni di massima fragilità, in cui si trova l’essere umano nelle primissime fasi della sua esistenza, chiamano in causa la responsabilità di ciascuno di noi: anche così, dunque, noi diamo voce al suo diritto alla vita e alla salvaguardia della salute.
E’ per questo motivo che l’Associazione Scienza & Vita, che a suo tempo ha espresso la propria contrarietà al ritiro dell’adesione dell’Italia alla "Dichiarazione etica", tesa a precludere finanziamenti comunitari per progetti di ricerca utilizzanti cellule staminali embrionali, continuerà ad adoperarsi affinché vengano sospese tutte quelle ricerche sull’embrione umano che non siano finalizzate al suo stesso bene.
Sappiamo di poter contare sul tuo aiuto e su quello di quanti, anche nelle stanze della politica, sapranno sostenere con forza e determinazione la richiesta di Scienza & Vita volta a potenziare esclusivamente le ricerche sulle cellule staminali adulte o derivanti da cordone ombelicale o dalla placenta. Noi speriamo che solo a queste ricerche vengano destinati i finanziamenti italiani.
Maria Luisa Di Pietro Bruno Dallapiccola