"E’ importante, bravi!": l’incoraggiamento del Papa
a tutti noi dell’Associazione Scienza & Vita
“E’ importante, bravi!”. Sono state sufficienti tre parole per ammutolirmi, ma se a pronunciarle è Benedetto XVI, a suggello del ruolo e del lavoro dell’Associazione Scienza & Vita, non è difficile intuire le ragioni del mio improvviso silenzio.
Ho avuto l’opportunità di incontrare Benedetto XVI il 5 aprile scorso, durante l’Udienza che ha concesso – nella Sala Clementina – ai partecipanti al congresso “L’olio sulle ferite”, organizzato dal Pontificio Istituto Giovanni Paolo II e dai Knights of Columbus. Il congresso, che ha visto molteplici e interessanti contributi, è stato un momento di riflessione sulle sofferenze delle persone che hanno vissuto il trauma del divorzio dei propri genitori o quello dell’aborto procurato. L’analisi delle diverse dimensioni di queste due problematiche vuole rappresentare il punto di partenza per un’attenta azione pastorale, finalizzata ad alleggerire il dolore e a guarire le ferite. Tutto il discorso del Santo Padre è stato incentrato sul cuore che “vede” i bisogni e le sofferenze dell’altro di fronte all’esperienza dell’aborto e del divorzio, e sulla carità come esperienza di amore e di dono.
Giunto il momento del saluto, il preside del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II, prof. Livio Melina, ha voluto presentarmi a Benedetto XVI innanzitutto come presidente dell’Associazione Scienza & Vita.
Da qui le tre parole: “E’ importante, bravi!”. Certo, ne hanno fatto seguito altre, ma questo immediato riconoscimento all’impegno e al lavoro dell’Associazione è stato per me di straordinaria importanza e mi ha spinto a condividere con tutti voi questo momento di gioia. Le parole del Papa ci incoraggiano a continuare in questo servizio alla vita di tutti e di ciascuno. Con la consapevolezza che anche Benedetto XVI è attento ai nostri passi sulla scena pubblica del Paese.
Maria Luisa Di Pietro