Seminario Nazionale di Scienza & Vita LA QUESTIONE ANTROPOLOGICA OGGI L’UOMO TRA NATURA E NUOVE TECNOLOGIE

Dal 06/05/2013
al 06/05/2013
Dalle 17:00
alle 19:00
Città Firenze
Luogo Lunedì 6 maggio, ore 17,00 presso Auditorium Ente Cassa di Risparmio di Firenze g.c.
Relatori reca il saluto: S.E. Mons. Claudio Maniago Vescovo Ausiliare Arcidiocesi di Firenze intervengono: Prof. Pietro Barcellona Docente emerito di filosofia del diritto Università di Catania Prof. Adriano Fabris Docente di filosofia morale Università di Pisa Consigliere nazionale Associazione Scienza & Vita coordina l’incontro: Dott. Marcello Masotti Presidente di Scienza & Vita Firenze
Collaborazione Circolo dei Liberi-Magna Carta, Forum Toscano Famiglie, MOICA Firenze, MCL Firenze, Scienza & Vita Castelfiorentino
Telefono 0552399194
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LA QUESTIONE ANTROPOLOGICA OGGI: L’UOMO TRA NATURA E NUOVE TECNOLOGIE Il 16 ottobre 2011 “Avvenire” pubblicava il documento firmato da 4 intellettuali di formazione marxista e di area del Partito democratico: Giuseppe Vacca, Pietro Barcellona, Mario Tronti e Paolo Sorbi. L’esordio fulminante diceva: “La manipolazione della vita, originata dagli sviluppi della tecnica e dalla violenza insita nei processi di globalizzazione in assenza di un nuovo ordinamento internazionale, ci pone di fronte ad una inedita emergenza antropologica. Essa ci appare la manifestazione più grave e al tempo stesso la radice più profonda della crisi della democrazia. Germina sfide che esigono una nuova alleanza fra uomini e donne, credenti e non credenti, religioni e politica”. Una posizione che suonava accusa alla sinistra italiana colpevole di avere ceduto a “culture falsamente libertarie, per le quali non esiste altro diritto che non sia il diritto dell’individuo”. I quattro intellettuali si allineavano a Benedetto XVI nella contestazione ad un “relativismo etico” che riguarda visioni nichilistiche della modernità e che permea processi della secolarizzazione dominati dalla mercificazione; essi riconoscono che i cosiddetti “valori non negoziabili”, oggetto talora di una utilizzazione opportunistica da parte della destra o imprigionati in una sorta di determinismo scientistico dalla sinistra, nella sostanza rappresentano un concetto che non discrimina tra credenti e non credenti ma che richiama alla responsabilità della coerenza tra i comportamenti e i principi ideali che li ispirano, ammettono l’autonomia della mediazione politica e riaffermano “la libertà e la dignità della persona umana fin dal suo concepimento”. Fa pensare il fatto che nella lotta a sostegno dei “valori non negoziabili ” si siano ritrovati in prima fila degli autorevoli uomini di sinistra tanto più espliciti e schierati di certi cattolici. Dalla catastrofe antropologica dicono gli intellettuali ex marxisti viene la spinta a convergere sui valori dell’ umanizzazione che “richiamano anche l’interesse di chi cattolico non si sente”. La proposta è di aprire il confronto sul piano culturale per poi essere anche interlocuzione politica in una nuova alleanza per la “costruzione di un umanesimo condiviso”. La presentazione da parte della Chiesa con Benedetto XVI di un messaggio pastorale e di “Dottrina sociale” in una connotazione di legame forte tra fede e ragione e quindi in una accezione di nuova moderna laicità, aveva già trovato consensi ai tempi del Referendum L. 40 in personalità ed intellettuali con riferimento al centro destra(v. Pera, Ferrara, Fallaci); ora trova rispondenza in questi esponenti della cultura di sinistra di origine marxista e con riferimento politico nel Partito democratico. Si ricompone pertanto il quadro di un confronto culturale, che prima poteva apparire parziale o unilaterale, con al centro il primato della persona, della scienza al servizio della vita e del limite etico nell’uso delle nuove tecnologie nel mondo della globalizzazione. Nel momento in cui il paese, ma anche tutto l’occidente, arrancano in mezzo ad una crisi devastante che è economica, politica e sociale ma, prima di tutto, antropologica e morale, Scienza&Vita accoglie l’appello a proseguire e allargare il dialogo e il confronto pubblico aperto su “Avvenire” dai “marxisti ratzingeriani” su questi grandi temi di fondo che interpellano l’uomo di oggi, il suo destino e il bene comune. Marcello Masotti Presidente Scienza & Vita Firenze

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