S&V CONVEGNO NAZIONALE | Roma 26-27 maggio 2017

Rosso come l’amore. Accanto alla persona malata, tra scienza dedizione e normalità

Si è concluso il percorso di riflessione e di approfondimento, sviluppato durante il XV Convegno nazionale dell’Associazione Scienza & Vita, dedicato al tema “Rosso come l’amore. Accanto alla persona malata, tra scienza, dedizione e normalità”. I contributi presentati, tutti di grande spessore, nel loro insieme hanno offerto prospettive interessanti, e talvolta innovative, che aprono alla fiducia e all’impegno per il presente e per il futuro. 

Se non hai potuto partecipare puoi guardare a le video relazioni del convegno (26 maggio) e (27 maggio) 2017.

Il dolore e la sofferenza, soprattutto se legati alla condizione di malattia, sovente costituiscono una profonda sfida esistenziale per chi li vive in prima persona, ma anche per quanti – ciascuno secondo la propria specifica responsabilità e competenza – hanno il compito di prendersi cura di chi soffre. Una sfida che, per le sue molteplici implicazioni, non può essere affrontata e vinta in solitudine. Né giova limitarsi a cesellare definizioni teoriche o agitare ideologie astratte. Il dolore e la sofferenza, in quanto esperienze umane, esigono al contrario di essere fronteggiate anzitutto nella genuina dimensione della relazione interpersonale, mettendo insieme, quindi, chi soffre e chi se ne fa carico. Non anacronistico paternalismo medico, dunque, né autonomismo individualistico che isola la persona sofferente, ma autentica “relazione”, che vede alleati paziente e operatore sanitario nella comune battaglia contro il dolore e la sofferenza. 

Una relazione che, per esprimere tutta la sua efficacia, necessita ovviamente anche di strumenti adeguati. Anzitutto da parte della scienza e della ricerca più avanzata. Su questo fronte, anche in Italia sono stati fatti grandi passi nell’azione di contrasto del dolore fisico e psicologico, con la progressiva diffusione di modelli di cura innovativi e d’eccellenza, spesso realizzati col contributo di giovani ricercatori di alto livello professionale. Il filo rosso che li lega, pur nella specificità di ciascuno, è senz’altro un approccio globale alla persona che soffre, nel riconoscimento consapevole delle sue diverse dimensioni e della sua inalienabile dignità umana: ad un “dolore globale” è sempre necessario rispondere con un “amore globale”!

E’ poi imprescindibile una maggiore attenzione al tema sul piano delle politiche sanitarie e sociali, perché più risorse siano dedicate a questo cruciale settore, tenendo lontano ogni logica utilitaristica e discriminatoria. Naturalmente, non può mancare a livello culturale e sociale un rinnovato impegno educativo, che rimetta al centro una visione integrale della persona umana, costitutivamente aperta alla relazione, al dialogo e alla solidarietà.
In fondo, l’esperienza del dolore e della sofferenza di qualcuno, nella comunità umana, rappresenta un forte richiamo alla condivisione solidale per tutti gli altri, a cui nessuno di noi può sottrarsi. E’ proprio lo sperimentare solitudine e abbandono, infatti, che spesso genera in chi soffre abbattimento e disperazione, fino al desiderio della morte.  
Comunicato stampa a conclusione del convegno nazionale Associazione Scienza & Vita 27.05.2017
Guarda anche le video relazioni del convegno (26 maggio ) e (27 maggio) 2017

Spesso la persona gravemente ammalata vive il dramma di una sofferenza non solo fisica, ma anche psicologica e interiore. L’antidoto a questa condizione non è dato dalla sola terapia o dall’apporto “tecnico” offerto dai sanitari;  prima di tutto, occorre dare spazio alla considerazione, all’attenzione e al rapporto umano tra medico, paziente e familiari. La scienza allora diventa alleata di una relazione, forte e appassionata, come solo l’amore sa essere. E se l’amore ha un colore, questo non può che essere il rosso. Ogni anno S&V propone, tra le sue iniziative, un convegno nazionale su un tema specifico di approfondimento. Questa volta il focus è stato sulla sofferenza e sul dolore nell’esperienza della malattia. L’approccio è stato multidisciplinare, con lo scopo di analizzare ed integrare gli aspetti scientifici alla dimensione valoriale e antropologica. A tal fine sono stati coinvolti scienziati, giovani ricercatori, studiosi e operatori sanitari, ma anche testimonial che vivono situazioni particolari di fragilità, per “toccare con mano” le loro esperienze di vita. L’intento è stato quello di promuovere una visione diversa della malattia e della sofferenza che essa genera, ponendo l’attenzione sugli strumenti per alleviare il dolore attualmente a disposizione della medicina, su una corretta relazione paziente-medico, sulla promozione di una cultura diffusa dell’accoglienza e del dono di sé.
La partecipazione al convegno ha permesso di acquisire 5 crediti ECM (Educazione Continua in Medicina), provider www.lacrisalide.it
L’evento si è tenuto presso il CENTRO CONGRESSI di VIA AURELIA 796 | 00165 ROMA

Programma | Guarda anche le video relazioni del convegno 

In tema di dedizione e cura alle persone malate, vedi anche il Quaderno di S&V Rosso come l’amore. Accanto alla persona malata, tra scienza dedizione e normalità
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ultimo aggiornamento il 28 Aprile 2017

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