Ma procediamo con ordine.
Si è tenuta il 21 giugno a Roma, presso la sede di Lungotevere Vallati, la seconda assemblea generale dell’Associazione Scienza & Vita. Al centro dei lavori lo stato del dibattito pubblico sui temi eticamente sensibili. Naturalmente gran parte della riflessione è stata dedicata ai due temi che occupano la scena pubblica: il testamento biologico e la revisione delle linee guida della legge 40. Ma non sono mancati ulteriori approfondimenti legati soprattutto all’obiezione di coscienza dei farmacisti circa la distribuzione della cosiddetta “pillola del giorno dopo”; al ruolo spesso decisivo quanto condizionante delle Società scientifiche che vanno seguite con una presenza sempre più significativa di esponenti dell’Associazione; alla necessità di attrezzarsi sul fronte giuridico con uno staff di giuristi e avvocati in grado di valutare più complessivamente l’evolversi delle diverse situazioni critiche e di suggerire le modalità di intervento in sede giudiziaria.
Ma procediamo con ordine.
Testamento biologico. Su questo tema si è sviluppato principalmente l’intervento di Maria Luisa Di Pietro, copresidente dell’Associazione, che ha fatto il punto dell’iter legislativo, oltre che ribadire la linea già espressa nelle diverse sedi pubbliche e che ha registrato il consenso unanime dell’Assemblea: una legge sul testamento biologico appare sostanzialmente inutile e non necessaria. “Anche perché – ha sottolineato – abbiamo verificato come leggi simili sul testamento biologico abbiano costituito, in altri Paesi, un’apertura della strada alla successiva introduzione dell’eutanasia su richiesta e poi della cosiddetta eutanasia sociale”. Questa posizione molto ferma di rifiuto di una legge sul testamento biologico è stata motivata anche nel corso delle audizioni al Senato alle quali hanno partecipato i vertici dell’Associazione. E’ stato perciò confermato l’orientamento espresso nel corso della grande campagna “Né accanimento né eutanasia” che l’Associazione ha realizzato dal 28 novembre al 5 dicembre del 2006, anche attraverso circa una sessantina di eventi promossi in ogni angolo d’Italia.
In sostanza, l’Associazione si impegna a:
– informare sui termini del dibattito in tema di cure palliative, accanimento terapeutico ed eutanasia;
– promuovere una cultura che favorisca la rimozione delle cause psicologiche e sociali che possano indurre il malato a guardare alla morte come all’unica via d’uscita;
– contrastare la tendenza che la morte possa essere indotta sia direttamente sia indirettamente sulla base della presenza di disabilità, perché l’identificazione dell’handicap con una condizione di vita “non degna” è da rigettare e da contrastare come incivile e non rispettosa dei diritti umani;
– intervenire a livello sociale affinché si incrementi l’accesso dei malati e il contributo dei medici alle cure palliative e alla terapia del dolore.
In ogni caso, l’Associazione Scienza & Vita ribadisce tre no fermissimi e insuperabili: no all’obbligatorietà del testamento biologico, no all’espropriazione del ruolo del medico; no alla possibilità di esprimere un rifiuto preventivo all’idratazione e all’alimentazione parenterale.
In vista dell’autunno, tappa verosimile per una ripresa del dibattito sul testamento biologico, l’Associazione Scienza & Vita valuterà, sulla base dello stato del confronto, la necessità di predisporre un’azione pubblica che già oggi viene indicata nei suoi lineamenti generali. Essa dovrà essere “proporzionata, creativa e assolutamente popolare”. Nello stile, anche comunicativo, delle precedenti campagne, a partire da quella referendaria.
Revisione delle linee guida della legge 40. Su questo punto si è intrattenuto Bruno Dallapiccola, copresidente dell’Associazione, e componente della commissione ristretta incaricata dal Consiglio superiore di sanità di esprimere un parere preventivo sulla necessità di revisione delle linee guida. Su tale parere si esprimerà l’intero Consiglio che successivamente lo invierà al ministro della Salute, secondo le modalità previste dalla legge 40. In ogni caso, non sembrano emergere all’orizzonte autentiche rivoluzioni. L’Associazione continuerà peraltro nel suo ruolo di salvaguardia della legge 40 che, pur con tutti suoi limiti, ha comunque il pregio di aver superato il far west procreatico in cui l’Italia era immersa sino al 2004.
Rapporti con le associazioni locali. Edo Patriarca, consigliere delegato per i rapporti con le Associazioni locali, ha precisato che, allo stato attuale, ci sono 72 associazioni locali riconosciute e 25 sono in attesa di riconoscimento. Due gli incontri nazionali realizzati e dedicati alle realtà locali. Circa la validità e la creatività delle esperienze locali, Patriarca ha testimoniato di aver toccato con mano non solo l’entusiasmo ma anche la capacità di promozione, sul territorio di momenti alti di confronto fra laici e cattolici, credenti e non credenti secondo lo spirito fondativo di Scienza & Vita.
Rapporti con associazioni, movimenti e nuove realtà ecclesiali. Daniela Notarfonso, delegata ai rapporti con il mondo cattolico, ha presentato i risultati molto lusinghieri del primo incontro dedicato ai quadri associativi. L’esperienza, molto positiva, sarà sicuramente ripetuta poiché è grande la richiesta che proviene dal mondo cattolico di acquisire, ai vari livelli associativi, una informazione adeguata sui temi bioetici. In questa direzione non è stata esclusa la possibilità della creazione di adeguati format educativi che possano essere utilizzati nell’ambito dei tragitti educativi propri di ciascuna organizzazione.
Family Day. Domenico Delle Foglie, portavoce di Scienza & Vita e coordinatore generale del Family Day ha illustrato i risultati della grande mobilitazione popolare che ha portato alla manifestazione del 12 maggio a Roma in Piazza San Giovanni. Alcuni risultati: la crescita della stima interassociativa, il rafforzarsi del dialogo fra credenti e non credenti, il progressivo affermarsi di una presenza originale dei cattolici sulla scena pubblica. In questa ottica ha ricordato il giudizio espresso nell’editoriale dalla “Civiltà Cattolica”: “…niente impedisce , soprattutto in una cultura dominata dai media nella quale conta la visibilità dei gesti, che i cattolici scelgano anche modalità più corali di annuncio e di testimonianza. E non c’è dubbio che il Family Day è stato una parola nuova offerta a tutta la comunità nazionale”.
Azioni e suggestioni. Da parte di tutti i convenuti è stata sottolineata la necessità di porre mano ad un “progetto giovani” che veda l’attivazione di alcune linee d’intervento che possa vederli protagonisti all’interno dell’Associazione ma anche soggetti di appositi format educativi. In questa prospettiva è stato dato mandato al Consiglio esecutivo di approntare delle proposte in vista dell’autunno.
In secondo luogo è stata formulato l’invito a sottolineare sempre più la fisionomia dell’Associazione come luogo d’incontro fra credenti e non credenti, laici e cattolici. In questa prospettiva si sta già adoperando il Consiglio esecutivo per arricchire le presenze e i contributi dei non credenti e dei diversamente credenti alla vita associativa.
Le attività dell’Associazione si possono classificare in 4 categorie: i servizi per le associazioni locali, i convegni e le campagne speciali, gli eventi e la partecipazione a fiere o iniziative particolari, i servizi di comunicazione, di informazione e formazione.
I servizi per le associazioni locali. Oggi sono 72 sono le Associazioni Scienza & Vita riconosciute, 25 sono invece quelle che stanno concludendo la loro pratica di riconoscimento. Una buona parte, dell’attività svolta a livello nazionale in questo ultimo anno, è stata sia quella di supportare i comitati locali Scienza & Vita, nati in occasione del referendum di giugno 2005, a trasformarsi in associazioni, sia quella di promuovere lo sviluppo di nuove associazioni al fine di realizzare un’ opportuna copertura su tutto il territorio nazionale.
Le attività dell’Associazione si possono classificare in 4 categorie: i servizi per le associazioni locali, i convegni e le campagne speciali, gli eventi e la partecipazione a fiere o iniziative particolari, i servizi di comunicazione, di informazione e formazione.
I servizi per le associazioni locali. Oggi sono 72 sono le Associazioni Scienza & Vita riconosciute, 25 sono invece quelle che stanno concludendo la loro pratica di riconoscimento. Una buona parte, dell’attività svolta a livello nazionale in questo ultimo anno, è stata sia quella di supportare i comitati locali Scienza & Vita, nati in occasione del referendum di giugno 2005, a trasformarsi in associazioni, sia quella di promuovere lo sviluppo di nuove associazioni al fine di realizzare un’ opportuna copertura su tutto il territorio nazionale.
L’impegno quotidiano è anche quello di monitorare e dare visibilità, anche attraverso il sito internet dell’associazione, ai vari eventi, convegni o incontri che le varie realtà territoriali organizzano (138 da gennaio 2006 ad oggi, 54 solo negli ultimi sei mesi).
Per supportare le varie associazioni locali nella loro opera divulgativa è inoltre a loro disposizione un Kit (che viene inviato nel momento in cui scatta l’adesione) composto da vari strumenti, tra cui i materiali di presentazione dell’associazione, “I Quaderni di Scienza & Vita” e altro supporto divulgativo (volantini, banner, poster) pensato ad hoc per campagne speciali come è stato ad esempio in occasione della campagna nazionale “né accanimento né eutanasia” che si è svolta dal 28 novembre al 5 settembre 2006. Ad ogni associazione al momento della sua costituzione viene altresì inviato il proprio marchio l’immagine coordinata, un manuale per l’applicazione dell’immagine associativa, il sito internet e il dominio di Scienza & Vita, tutto rigorosamente personalizzato con l’indicazione specifica territoriale. Infine due sono stati gli incontri nazionali per le realtà associative territoriali: il primo, il 30 settembre 2006 e il secondo il 30 marzo scorso. Il prossimo è invece in programmazione per l’autunno.
I convegni e le campagne speciali. Primo tra tutti il convegno organizzato a Roma il 13 giugno scorso dal titolo “Le sfide dell’uomo ad un anno dal referendum”. A seguire, la campagna “Né accanimento né eutanasia” dal 28 novembre al 5 dicembre scorso, una settimana di incontri in tutta Italia per dire no all’accanimento terapeutico e all’eutanasia, e per promuovere l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. Infine il 7 febbraio scorso si è svolto il convegno a Roma dal titolo “ Di fronte all’accanimento terapeutico”.
Gli eventi e la partecipazione a fiere o iniziative particolari. Dal 16 al 20 Ottobre, l’associazione è stata presente con un suo stand al 4° Convegno Ecclesiale Nazionale di Verona, dal 27 al 30 aprile al 30° Convegno Nazionale RNS di Rimini, dal 10 al 14 maggio alla Fiera del Libro di Torino, Il 12 MAGGIO al FAMILY DAY in piazza San Giovanni a Roma, e in agosto sarà presente a Loreto per l’Agorà dei Giovani, l’evento italiano di preparazione alla giornata mondiale della gioventù che si terrà a Sidney nel 2009.
I servizi di comunicazione, di informazione e formazione. Tra questi ricordiamo il materiale associativo e tematico (depliant e volantini) a disposizione di tutti e utile in ogni occasione di confronto pubblico, il sito internet, che tra le altre cose pubblica tempestivamente tutti gli incontri pubblici organizzati dalle associazioni locali Scienza & Vita o da altre realtà sui temi della bioetica e bio politica. Vivace è inoltre l’attività di ufficio stampa, che dà massima visibilità (laddove possibile) alle posizioni di Scienza & Vita. I comunicati stampa vengono inviati in tempo reale a tutto il data base di Scienza & Vita. In tal modo anche le associazioni locali possono rilanciarli tempestivamente anche sui media locali. L’attività editoriale dell’associazione invece ha avuto inizio con la pubblicazione “Essere Umani” che racconta i quattro mesi precedenti l’appuntamento referendario sulla Fecondazione Medicamente Assistita dal punto di vista del Comitato Scienza & Vita. L’attività è proseguita poi con la nascita della collana dei “I Quaderni di Scienza & Vita” , una pubblicazione periodica monografica. Uno strumento di approfondimento, di elaborazione culturale e di confronto scientifico sui temi della biopolitica. Fino ad oggi tre sono i numeri pubblicati: Dic. 2006, 1° numero “Né accanimento né eutanasia” (6000 copie) – Marzo 2007, 2°numero “identità e genere” (7000 copie) – Giugno 2007 : 3°numero “ Venire al mondo”. I quaderni sono anche scaricabili gratuitamente dal sito internet dell’associazione.
La newsletter elettronica, è invece lo strumento periodico informativo di Scienza &Vita, snello e veloce da leggere, un vero e proprio gancio per favorire la consultazione del sito: annuncia i nuovi contenuti che via via vengono pubblicati sul sito dell’associazione.
Tra le attività formative ricordiamo che l’8 e il 9 giugno l’associazione ha organizzato il 1° Seminario Ass.ni e Mov. Ecclesiali “ Bioetica e difesa della vita” , il prossimo incontro è previsto in autunno.
Il 4 luglio si svolgerà presso l’Università Cattolica Argentina di Buenos Aires, un convegno internazionale sul tema “Leggi ingiuste”. Nell’ambito del convegno è previsto un intervento di Maria Luisa Di Pietro che presenterà il modello “Scienza & Vita” italiano, illustrandone presupposti, finalità e strategie.
L’intervento è stato motivato dal desiderio di organizzare, anche in Argentina, un movimento di laici a sostegno del rispetto e della difesa della vita umana, dal concepimento alla morte naturale. D’altra parte anche in Argentina, come in altri Paesi del Sud America, i temi della bioetica sono al centro del dibattito pubblico e parlamentare.
I segnali che arrivano dall’Italia in termini di “biogiuridica” (si veda ad esempio la Legge 40) e di partecipazione dell’Associazione Scienza & Vita al dibattito pubblico sul versante della biopolitica, vengono interpretati in modo molto positivo da parte di chi risente della continua pressione di quelle scelte utilitariste e relativistiche che connotano oggi gran parte della scena pubblica mondiale, tali da apparire maggioritarie nel senso comune dei cittadini.
I prossimi appuntamenti del mese.
21 – 23 Giugno 2007
Medico cura te stesso la nuova medicina: cura della persona o utopia dell’uomo perfetto?
Milano – Aula Magna Università Statale, via Festa del Perdono
Organizzato da: Medicina e Persona
25 Giugno – 06 Luglio 2007
Etica alla fine della vita: tra morte degna e dignità del morente.
Roma – V. degli Aldobrandeschi, 190
Organizzato da: Facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum
28 Giugno 2007
I progetti di legge sulle disposizioni anticipate di fine vita
Ferrara – San Girolamo dei Gesuati, via Madama
Ente organizzatore: Scienza e Vita Ferrara
In collaborazione con: Associazione Medici Cattolici Italiani