La vita non è sola: i figli, un dono o una scelta tecnologica?

Dal 19/03/2014
al 19/03/2014
Dalle 16:00
alle 19:00
Città Modena
Luogo Centro Didattico della Facoltà di Medicina e Chirurgia, largo del Pozzo, 71
Relatori Domenico Coviello, copresidente nazionale Scienza & Vita
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Il titolo “La vita non è sola” è derivato dal Festival di Scienza e Vita, dove ripercorrendo l’arco della vita dalla nascita al suo tramonto naturale, vuole ricordare che la felicità nell’uomo non è basata su quello o su quanto fa, ma su “come lo fa” e sui valori che lo sorreggono. L’uomo ha un grande bisogno di amore e non deve dimenticare che per averlo basta donarlo gratuitamente e con gioia.
Anche la nascita è “un essere donati a noi stessi”. L’uomo non nasce autosufficiente, ma viene generato da due componenti, una maschile e una femminile, e alla nascita è totalmente dipendente dai genitori altrimenti non sopravvive. Inoltre, i genitori, oltre al sostentamento fisico, hanno il compito di avere cura del proprio piccolo nel senso più completo e ampio del termine: l’educazione, anche nella sua componente psico-affettiva, non viene trasmessa con il DNA, ma viene trasmessa con la testimonianza e l’amore di cui il bambino ha estremamente bisogno.
L’amore della coppia fa parte dell’ambiente in cui il bambino è immerso e da cui riceve un imprinting che viene a fissarsi sul DNA tramite il meccanismo dell’Epigenetica.
Quindi sebbene il DNA sia il libro della vita, ciò che in realtà avverrà nella pratica, dipenderà dalla libertà dell’individuo e dalle influenze dell’ambiente, che include l’educazione, affinchè ciò che è scritto nel libro (il DNA) venga in realtà letto (geni accesi) oppure no (geni spenti).

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