Il genio femminile al servizio della Vita

Dal 05/02/2012
al 05/02/2012
Dalle 15:30
alle 18:30
Città Ferrara
Luogo Sala Estense, piazzetta municipale
Relatori Silvia Ceriani, Lorenza Violini,Lucia Savoia, Marina Violetto intervistate da Chiara Mantovani e Costanza Miriano e suor Filotea in videomessaggio
Collaborazione Scienza e Vita Ferrara, AMCI Ferrara
Telefono 338.2137177
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Ebbene sì, tutte donne quest’anno al Convegno del SAV. E dunque bisognerà spiegare perché, per non far sospettare che si sia ceduto alla logica delle “quote rosa”. L’occasione è stata data dalla rilettura di un gioiellino del magistero di Giovanni Paolo II, la “Lettera alle Donne”, quasi un riassunto affettuoso della ben più poderosa enciclica “Mulieris dignitatem”, pietra miliare non tanto, banalmente, della parità tra i sessi, bensì della spiegazione antropologica e teologica del senso della femminilità e della mascolinità. Ma come corroborare la speranza che ciò che viene detto, insegnato, spiegato sia davvero possibile da realizzare nella piccola vita quotidiana delle persone che già devono lottare per sopravvivere all’indifferenza, alla difficoltà economica, al vuoto di senso? Come scongiurare la sottile tentazione di pensare che i discorsi alti e bellissimi siano rivolti a chi ha poco da fare e tanto tempo per “studiare”? Forse facendo vedere che il bene è più semplice della sua spiegazione. Forse raccontandosi storie vere, difficoltà già affrontate, dolori già impressi nella carne eppure cari. Forse mostrando che non si elimina la sofferenza dalla vita degli uomini sulla terra, ma scoprendo che amando la Vita si trova anche la gioia profonda, anticipazione di felicità intera. Chi verrà ad ascoltare le nostre relatrici, incontrerà donne che hanno accolto la sfida del “prendersi cura”. Noi accogliamo così l’invito del beato Giovanni Paolo II: “Si ponga davvero nel dovuto rilievo il «genio della donna», non tenendo conto soltanto delle donne grandi e famose vissute nel passato o nostre contemporanee, ma anche di quelle semplici, che esprimono il loro talento femminile a servizio degli altri nella normalità del quotidiano. È infatti specialmente nel suo donarsi agli altri nella vita di ogni giorno che la donna coglie la vocazione profonda della propria vita, lei che forse ancor più dell’uomo vede l’uomo, perché lo vede con il cuore. Lo vede indipendentemente dai vari sistemi ideologici o politici. Lo vede nella sua grandezza e nei suoi limiti, e cerca di venirgli incontro e di essergli di aiuto. In questo modo, si realizza nella storia dell’umanità il fondamentale disegno del Creatore e viene alla luce incessantemente, nella varietà delle vocazioni, la bellezza – non soltanto fisica, ma soprattutto spirituale – che Dio ha elargito sin dall’inizio alla creatura umana e specialmente alla donna”. (Lettera alle Donne, 1995)

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