IL FUTURO PROSSIMO VENTURO TRA IMMIGRAZIONE E GLOBALIZZAZIONE: L‘ ECONOMIA, LA CULTURA, I DIRITTI, LA RELIGIONE.

Dal 07/10/2011
al 07/10/2011
Dalle 17:15
alle 19:30
Città Firenze
Luogo Auditorium dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, g. c, via Folco Portinari, 5
Relatori Prof. Paolo Blasi, Già Rettore e Ordinario di Fisica generale dell’Università di Firenze Prof. Luigi Cappugi, Docente di Politica Economica presso l’Università Lumsa di Roma Mons. Prof. Andrea Drigani, Docente di Diritto Canonico presso Facoltà Teologica dell’Italia Centrale Prof. Ferrando Mantovani,Professore Emerito Diritto Penale Università di Firenze, Membro Accademia Lincei Presiede l'incontro: dott. Marcello Masotti, presidente Scienza & Vita Firenze
Collaborazione Oratorio S. Filippo Neri, M C L Firenze, Circolo Liberi - Magna Carta Firenze.
Telefono 055 2399194
facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

IL FUTURO PROSSIMO VENTURO TRA IMMIGRAZIONE E GLOBALIZZAZIONE: L’ECONOMIA, LACULTURA, I DIRITTI, LA RELIGIONE. Dopo la fine degli anni della guerra fredda in cui tutto sembrava fermo nella contrapposizione tra i due blocchi, da qualche decennio siamo entrati nell’era dei cambiamenti epocali sotto la spinta dell’incessante progresso scientifico che annulla le distanze ma anche a seguito dei mutamenti intercorsi nelle mentalità, basta pensare a fenomeni e movimenti quali la secolarizzazione e la rivoluzione sessuale. La globalizzazione è ormai la situazione esistenziale del nostro mondo che è diventato veramente il”villaggio globale”in cui si sa tutto e si va dovunque. In tale quadro i fenomeni di mobilità che da sempre hanno accompagnato la storia dell’uomo nella ricerca di migliori condizioni di vita, si accentuano anche per la situazione di “gap demografico”dei paesi occidentali. Nel contesto di grande confusione ideale e pratica, di mancanza di riferimenti sicuri e di deteriore relativismo che tutto giustifica e tutto eguaglia, è opportuno riflettere su alcune dimensioni fondamentali della realtà e del vivere quali la cultura, l’economia, i diritti, la religione. Richiamare la cultura significa fare riferimento alle idee e a una visione complessiva per valutare quanto del patrimonio della nostra civiltà deve essere mantenuto e quanto innovato per rispondere alla sfida dei tempi. Sul piano economico nella globalizzazione si assiste alla la scissione tra la figura del produttore, del consumatore e del risparmiatore mentre non esiste un livello politico internazionale che può governarla. La libertà religiosa esigerebbe la reciprocità a tutti i livelli. L’accoglienza dovrebbe unirsi al rispetto della Costituzione e delle leggi civili da parte degli immigrati e all’assunzione dei doveri insieme alla rivendicazione dei diritti. Viviamo un momento in cui si sommano le crisi: quella della finanza e della economia, quella della politica e prima ancora della società. Emerge la domanda se non sia in crisi una concezione dell’uomo: quella dell’uomo che vuole in tutto autodeterminarsi e che non sopporta limiti. Allora di fronte al nichilismo laicista da una parte e al fondamentalismo islamico dall’altra, ci si può anche ragionevolmente chiedere se per ristabilire corretti rapporti tra “individuo e bene comune” e tra “libertà e responsabilità” non sia il caso di riprendere alcuni termini essenziali della civiltà cristiana e prima di tutto, per usare le parole di Benedetto XVI al parlamento tedesco, l’idea della “responsabilità dell’uomo davanti a Dio” e il “riconoscimento della dignità inviolabile dell’uomo, di ogni uomo” da cui sono scaturiti i “criteri del diritto, difendere i quali è nostro compito in questo momento storico”. Il presidente Scienza &Vita Firenze Dr. Marcello Masotti

facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail
Pubblicato in Senza categoria

Archivi