SCIENZA & VITA: VICINI AI MALATI DI SLA IMPLEMENTARE LA RICERCA E LE RISORSE PER L’ASSISTENZA

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“La morte di Raffaele Pennacchio, che si è battuto fino allo stremo per chiedere il diritto all’assistenza domiciliare ai disabili gravi, sia di pungolo per le istituzioni affinché vengano garantiti un’assistenza dignitosa e un sostegno concreto”, commenta Paola Ricci Sindoni, presidente nazionale dell’Associazione Scienza & Vita.

“Il web, con più efficacia e frequenza della maggior parte dei Media, racconta con precisione e attenzione le difficoltà giornaliere dei disabili e delle loro famiglie. Nessuno può dire di non essere informato sulla sofferenza e sulla grande dignità con cui i disabili gravi e gravissimi affrontano ogni giorno le piccole e grandi incombenze della vita”.

“Pennacchio, e come lui tutti i malati che non si arrendono, è un esempio di lotta per la difesa dei diritti primari del cittadino e della sua dignità, anche quando sembra che la malattia abbia tolto tutto. E’ urgente e necessario che la protesta pacifica ma ferma, di tanti malati e delle loro famiglie, sia ascoltata attraverso un efficace impiego delle risorse destinate alla ricerca e all’assistenza domiciliare. La compassione e la solidarietà non devono rimanere buone intenzioni, ma tradursi in gesti politici efficaci”.

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Pubblicato in Comunicati Stampa