“Liberi per Vivere” a quota 202. Tanti sono gli incontri, gli appuntamenti e gli eventi già realizzati o programmati in ogni angolo d’Italia per sostenere una riflessione sul fine vita che porti l’opinione pubblica italiana a maturare un grande sì alla vita, alla medicina palliativa e all’assistenza e un no senza sconti, all’eutanasia, all’accanimento terapeutico e all’abbandono.
Il maturare progressivo di questa riflessione popolare di fatto accompagna il dibattito parlamentare sulle dichiarazioni anticipate di trattamento che si annuncia particolarmente serrato. E’ grande quindi lo sforzo messo in campo dall’Associazione Scienza & Vita, promotrice dell’operazione “Liberi per Vivere” insieme con il Forum delle Associazioni familiari, Retinopera, e 38 fra associazioni, movimenti e nuove realtà ecclesiali italiane, per comunicare all’opinione pubblica italiana che “la vera libertà per tutti, credenti e non credenti, è quella di scegliere a favore della vita, perché solo così è possibile costruire il vero bene delle persone e della società”.
Scienza & Vita che da pochi giorni ha rinnovato i propri vertici associativi, proseguendo un percorso già iniziato con il precedente esecutivo, ha già messo in conto che la campagna “Liberi per Vivere” proseguirà sino a fine anno. Pertanto è realistico immaginare che altre centinaia di appuntamenti si svolgeranno in tutta Italia perché il “sì alla vita”, anche nelle condizioni di maggiore fragilità, diventi un patrimonio popolare condiviso e le “persone più deboli siano efficacemente aiutate a vivere e non a morire, a vivere con dignità, non a morire per falsa pietà”.
