SCIENZA & VITA: NUTRIZIONE E IDRATAZIONE NON SONO ATTI MEDICI, MA SOSTEGNI VITALI

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“La nutrizione di un essere umano in stato vegetativo non è un atto medico. Essa rientra, con l’idratazione, nella categoria dei sostegni vitali che non possono essere negati a nessuno”. Così l’Associazione Scienza & Vita, da sempre sostenitrice dell’indisponibilità della vita umana, interviene nel dibattito sollevato dalla presa di posizione della Fnomceo (Federazione nazionale ordini medici chirurghi e odontoiatri) che prevede la possibilità di interrompere la nutrizione dei malati in stato vegetativo, sulla base di dichiarazioni anticipate.
Scienza & Vita “prende atto della profonda spaccatura che si è manifestata all’interno della categoria medica” e invita “i vertici della Federazione ad accostarsi al tema secondo il principio di precauzione”. Pur prendendo atto che la Fnomceo sposa la causa dell’alleanza terapeutica fra medico e paziente, Scienza & Vita mette in guardia dal rischio “di abbassare la guardia negli stati vegetativi, come in generale nel fine vita, ovvero nei momenti di maggiore fragilità dell’esistenza umana”. Purtroppo – aggiunge l’associazione – il passo è breve: non basta proclamare di essere contro l’eutanasia e il suicidio assistito. Infatti – si chiede Scienza & Vita – cos’è il decidere in anticipo di lasciarsi morire di fame e di sete se non una forma di suicidio al quale il medico dovrebbe assistere impotente?

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Pubblicato in Comunicati Stampa