L’Associazione Scienza & Vita è profondamente amareggiata dall’epilogo della contestazione di professori e studenti della “Sapienza” che hanno sbattuto la porta in faccia ad un uomo del dialogo come Benedetto XVI.
Se oggi il solo richiamare i limiti della ricerca scientifica che inevitabilmente coincidono con i confini di una coscienza retta, può divenire motivo di intollerante rifiuto all’ascolto – rimarca l’Associazione – vuol dire che una sindrome autoritaria si sta lentamente ma inesorabilmente facendosi strada nelle aule delle università italiane. Proprio là dove dovrebbe essere massima cura degli scienziati garantire non solo la qualità del dialogo, ma l’efficacia di una ricerca a servizio dell’uomo, senza se e senza ma.
Siamo sicuri che il Papa – conclude Scienza & Vita – non si farà intimorire e continuerà a parlare in difesa dell’uomo e di tutti gli uomini, anche nei riguardi dei sostenitori di una scienza priva di uno statuto di responsabilità. Infine si augura che i mondi accademico e studentesco sappiano far maturare gli anticorpi necessari a respingere la violenza di chi, in nome di un laicismo fattosi ideologia, vuol togliere la voce ad un uomo come Benedetto XVI.
SCIENZA & VITA: NON DARE VOCE AL PAPA L’ULTIMA INTOLLERANZA LAICISTA
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