“Da tempo denunciamo i rischi di una procedura abortiva presentata come innocua e che invece ha al suo attivo molti casi documentati di decesso e di serie complicanze. Ragioni mediche, non solo etiche, sconsigliano l’uso di questa pillola i cui terribili effetti sulle donne che ne hanno fatto uso sono stati ampiamente resi noti”.
“Indipendentemente dal singolo caso, e in attesa comunque dei risultati dell’autopsia, sarebbe opportuno sospendere la somministrazione del prodotto per verificarne la sicurezza ed evitare altri esiti drammatici. Da parte nostra, sottolineiamo ancora una volta le criticità e incongruenze che hanno portato all’introduzione della RU486 nel nostro Paese e invitiamo le istituzioni a considerare una moratoria nell’uso”.
ultimo aggiornamento il 25 Febbraio 2015