No ad una legge sul testamento biologico.
Sì alla tutela della vita umana in condizioni di massima fragilità.
Sì al principio di indisponibilità della vita umana.
Sì all’alleanza terapeutica medico-paziente.
No all’accanimento terapeutico.
No all’eutanasia.
No all’abbandono terapeutico.
Sì alle cure palliative e alla terapia del dolore.
Sì all’alimentazione e all’idratazione.
Prendendo atto del dibattito riportato dai media e del disappunto espresso da alcuni membri del Consiglio esecutivo di Scienza & Vita, riteniamo necessario chiarire ulteriormente la nostra posizione che comporta il netto rifiuto di una ipotesi di legge sul testamento biologico. Si manifesta, invece, disponibilità a dibattere sull’eventualità di una legge sulla tutela della vita umana in condizioni di malattia inguaribile o di grande disabilità. Una legge che deve stabilire i principi e le regole atte a salvare e salvaguardare la vita delle molte persone in condizioni di massima fragilità, ribadendo il principio di indisponibilità della vita umana sempre e comunque degna del massimo rispetto e sostegno, incentivando ogni forma di assistenza e con una grande attenzione ai bisogni del malato e delle famiglie.
I presidenti
Maria Luisa Di Pietro Bruno Dallapiccola
ultimo aggiornamento il 25 Febbraio 2015