“L’obiezione di coscienza non è solo ‘non fare’, ma deve suscitare buone pratiche che promuovano proposte d’azione incentrate sull’apertura al dialogo tra obiettori e non obiettori con l’impegno di completare la prima parte della legge 194 relativa all’aiuto e al sostegno per la donna e il nascituro”, così Paola Ricci Sindoni e Domenico Coviello, presidente e copresidente dell’Associazione Scienza & Vita al termine del convegno nazionale associativo dedicato all’obiezione di coscienza.
“Il convegno è stato vissuto intensamente grazie alla ricchezza di interventi autorevoli e multidisciplinari e al folto pubblico che ha partecipato all’evento, nella condivisione di aspetti medici, giuridici, etico-filosofici e di umanizzazione della medicina”, hanno dichiarato Ricci Sindoni e Coviello.
Durante la giornata di lavori è stata annunciata l’istituzione di un network di giuristi pronti al patrocinio gratuito per gli obiettori di coscienza che si trovino ad affrontare un contenzioso.
Sono inoltre in fase di avanzata progettazione iniziative già presenti nell’agenda dell’esecutivo, quali eventi interamente dedicati alle Associazioni locali e una rinnovata attenzione per i giovani, con la realizzazione di programmi formativi a loro dedicati.
SCIENZA & VITA: L’OBIEZIONE DI COSCIENZA SUSCITI BUONE PRATICHE E AZIONI PROPOSITIVE
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