SCIENZA & VITA: L’EUTANASIA PER SPOT NON BANALIZZIAMO IL FINE VITA

“La società deve farsi carico della sofferenza del singolo, non spingerlo all’eutanasia”, questa la reazione dell’Associazione Scienza & Vita a proposito dello spot pro-eutanasia promosso dai Radicali.
“Scienza & Vita si oppone con fermezza a qualsiasi forma di eutanasia e di accanimento, continuando a prender parte, in maniera consapevole e attiva sia in campo bioetico che biopolitico, al dibattito in corso in Italia sul tema del cosiddetto testamento biologico”.
“La vera libertà – ricorda il copresidente Lucio Romano – è quella di scegliere in favore della vita, per evitare di aggiungere pena a pena. Non lasciare soli i malati, i disabili gravissimi, i più fragili, è la vera risposta a una domanda di morte dettata dalla solitudine, dallo scoramento, dall’abbandono”.
“Esistono malattie inguaribili, ma non incurabili. – conclude Lucio Romano – Non è nel tempo strumentale e brevissimo di uno spot pubblicitario, banalizzante per semplificazione e gravemente fuorviante, che si tutela il vero bene di tutte le persone che si trovano ad affrontare una situazione così drammatica come quella del fine vita”.

ultimo aggiornamento il 25 Febbraio 2015

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