“Affermando la fede come ‘dilatazione della vita’ e sguardo sulla ‘dignità unica della singola persona’, Papa Francesco ci dona con la sua prima enciclica Lumen Fidei la prospettiva affascinante e sempre attuale dell’attenzione di Dio su ciascuno di noi e sul mondo”, commentano Paola Ricci Sindoni e Domenico Coviello, presidente e copresidente nazionali dell’Associazione Scienza & Vita.
“Dopo una meditazione profonda sulle radici bibliche ed ecclesiologiche della fede cristiana, il Papa non manca di guardare alla dimensione pubblica della testimonianza religiosa dentro la città, là dove il Bene comune diventa l’obiettivo primario della prassi sociale e politica, e dove il conflitto, di per sé ineliminabile, deve essere attraversato senza timore, al fine di realizzare l’unità.
Il forte riferimento alla famiglia, centro propulsore di formazione e di educazione dei figli al valore della fede, apre anche la prospettiva, ricca di implicazioni sociali, della dimensione della fraternità. Noto e sempre dimenticato principio teorico dell’Illuminismo, che ha dato vita alla modernità, trova secondo il Papa la sua unica radice nel riferimento all’unico Padre, consegnandoci una tematica ricca e complessa.
Il richiamo al senso della sofferenza e della morte, situazioni ineliminabili della condizione umana ma dove la fede è strettamente congiunta alla speranza, interpella nel profondo anche l’Associazione Scienza & Vita. Sulla scia delle indicazioni del Pontefice, continueremo ad approfondire questo mistero oscuro che la luce della fede e le vie della ragione possono rischiarare”.