SCIENZA & VITA: IL TRIBUNALE DI BOLOGNA VA CONTRO LA LEGGE E PROMUOVE L’EUGENISMO

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“L’ordinanza del Tribunale di Bologna è in piena contraddizione con la Legge 40, con la volontà espressa dal popolo italiano nel referendum del 2005 e anche da quanto recentemente espresso dalla Corte Costituzionale” Così l’Associazione Scienza & Vita commenta il recente pronunciamento che, nel dare il via libera alle procedure per eseguire la diagnosi preimpianto, di fatto mira a sovvertire la Legge 40.
“Infatti – continuano i due presidenti, Bruno Dallapiccola e Lucio Romano – lo stesso intervento della Corte Costituzionale non aveva cancellato l’assoluto divieto al ricorso alla diagnosi genetica preimpianto che, nello specifico dell’ordinanza, verrebbe praticata addirittura in una coppia non affetta da sterilità.
La riflessione etica alla base dell’ordinanza è quindi la volontà di ratificare, per via giudiziaria, una cultura eugenetica. Scienza & Vita esprime lo sconcerto per l’accelerazione della prassi giudiziaria rispetto ad una riflessione che dovrebbe essere sviluppata in altri contesti”.
“Con questa ordinanza – concludono Dallapiccola e Romano – si promuoverebbe la sovraproduzione e la selezione degli embrioni, la crioconservazione degli embrioni soprannumerari e la soppressione degli embrioni, sia direttamente, quando portatori di patologie, sia indirettamente, in quanto la distruzione degli embrioni è insita nella tecnica, come ampiamente documentato nella letteratura scientifica”.

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Pubblicato in Comunicati Stampa