SCIENZA & VITA: CON IL CARDINALE BAGNASCO SU FINE VITA E RISCHIO EUGENETICA

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L’Associazione Scienza & Vita, promotrice dell’operazione “Liberi per Vivere” con la quale si sta già realizzando una grande coscientizzazione popolare sul tema della fine della vita, accoglie con attenzione e soddisfazione le parole pronunciate dal Cardinale Angelo Bagnasco nella prolusione all’Assemblea generale della Conferenza Episcopale.
“Il suo richiamo alla minaccia del disconoscimento del valore di ogni istante e di ogni condizione della vita – afferma l’Associazione – ci trova in prima linea nel riaffermare il nostro impegno, in dialogo costante anche tra credenti e non credenti che amano la vita dal concepimento alla morte naturale. In quest’ottica non possiamo che apprezzare la sottolineatura fatta dal cardinale Bagnasco sull’impegno del laicato nel contrastare il cosiddetto diritto a morire”.
“L’autodeterminazione assoluta – precisa Scienza & Vita – non è esercizio di vera libertà, così come autorizzare la privazione dell’acqua e del nutrimento a chi è in stato vegetativo non è rispetto della vita. Anzi ripropone, in chiave moderna, lo scandalo dell’ineguaglianza tra tutti gli esseri umani, in base al quale appunto una vita è degna di essere vissuta e un’altra no, magari in omaggio ad un astratto quanto disumano criterio di qualità della vita stessa”.
Questo stesso criterio potrebbe essere introdotto dalla paventata deriva eugenetica a seguito di “interpretazioni della legge 40/2004, che forzosamente vengono avanzate sul piano della prassi come su quello giurisprudenziale”.
Scienza & Vita condivide la preoccupazione per tale rischio e s’impegna a vigilare, come è già accaduto in passato, affinché, anche attraverso l’emanazione di linee guida conformi, non si assista a un uso improprio della legge stessa.

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Pubblicato in Comunicati Stampa