“In attesa di conoscere nel dettaglio le motivazioni della Consulta per poter entrare nel merito, e pur nella vicinanza alle coppie portatrici di una grave malattia e al loro desiderio di avere un figlio che non ne sia affetto, ribadiamo che non è ragionevole prevedere una norma che rischia di aprire la strada all’eugenetica”.
“La ricerca di una cura per le malattie genetiche può essere raggiunta per altre vie, non certo attraverso l’eliminazione dei malati, scardinando in tal modo i principi di uguaglianza e di solidarietà. Nessun medico potrà mai garantire il rispetto di un presunto ‘diritto al figlio sano’: se l’embrione selezionato poi sviluppasse problematiche di altro tipo, i genitori si sentiranno autorizzati a far causa al sistema sanitario?”
ultimo aggiornamento il 14 Maggio 2015