“Mettere la vita umana al primo posto implica una scelta di campo che corrisponde al non rendere contendibile, negoziabile ciò che è il presupposto di principi basilari di ogni democrazia avanzata: l’eguaglianza e la dignità”. Ne è certo Alberto Gambino, prorettore dell’Università europea di Roma e presidente di Scienza & Vita. Leggi tutto l’articolo su Avvenire.
ultimo aggiornamento il 24 Ottobre 2018