LIBERTA’ RELIGIOSA E MULTICULTURALISMO Benedetto XVI° nel discorso alla Curia Romana del 2005, metteva a confronto il modello di laicità emerso dalla seconda parte della Rivoluzione francese, di tipo statalista, e quello di stampo anglosassone che sottolinea il valore del pluralismo sociale e la necessità della presenza delle forze morali e religiose, le quali, educando ai valori, danno contenuti e arricchiscono la democrazia dei numeri e delle maggioranze. Da tale visione non solo deriva il diritto della Chiesa a parlare ma la necessità del suo apporto prezioso a partire dalla questione, oggi alla ribalta, della bioetica e dell’antropologia. A fronte dei nuovi problemi, connessi alla globalizzazione e alla mobilità internazionale, si presentano i delicati equilibri tra legalità e accoglienza, tra solidarietà e fermezza, che la politica è chiamata ad affrontare e nei quali tutti siamo coinvolti. Però, il multiculturalismo è anche l’occasione, con cui un laicismo esasperato e “strabico” tenta di ridimensionare il patrimonio religioso tradizionale dell’Europa Cristiana, manifestando, invece, la propria condiscendenza e comprensione verso realtà e tradizioni diverse, talora non compatibili col patrimonio civile, giuridico e religioso di cui è portatrice la nostra civiltà. A tale disegno si unisce, talora, anche un atteggiamento debole dei cristiani e di coloro che sono eredi di una grande tradizione civile e religiosa, i quali lungi dal difendere il patrimonio inestimabile di cui sono depositari, abdicano al loro compito cedendo agli attacchi e alle suggestioni di mode secolariste che lasciando il vuoto, finiscono poi per sconfinare in una sorta di nichilismo. Va, quindi, riaffermato che il dialogo non può essere abdicazione; esso è sempre confronto di identità e se è essenziale il connotato della apertura agli altri, è irrinunciabile il dritto /dovere di affermare il proprio patrimonio morale, civile e religioso, specie quando esso può arricchire tutti, quelli che vengono e quelli che accolgono. Il presidente Scienza e Vita Firenze Marcello Masotti
ultimo aggiornamento il 9 Marzo 2022