Un “ponte” tra la psiche umana, la realtà e il sogno, attraverso la percezione della bellezza… Una rivisitazione antropologica ed evoluzionistica sui concetti di “spazio, luogo, ambiente e territorio” Una riflessione narrativa sulla presenza della mente umana, a partire da elementi archetipici… attraverso le scienze, le arti e la musica, il percorso evolutivo che ha determinato gli attuali modelli dell’ esistenza… Un tentativo di contrastare il pericolo della “percezione di abbandono” paesaggistico, strutturale e spirituale che attualmente incombe su alcune aree umane dove la temporalità è ancora “sospesa”… non è più realtà… non è ancora sogno! Questo evento si propone di rivelare quell’invisibile “ponte di armonia” che la mente dell ’ uomo stabilisce costantemente, tra il giorno e la notte, con lo spazio in cui vive, attraverso le scienze, le arti e la musica. E lo spazio, con le sue primordiali e arcaiche caratteristiche fisiche e cartesiane, attraversato dalla bellezza della cultura umana è diventato prima luogo, poi ambiente e successivamente territorio con una moltitudine di simbolismi e identità. In questo momento storico però, il pericolo di un “abbandono” strutturale, spirituale e immaginifico in alcune aree umane ha raggiunto elevati livelli di criticità, col risultato che alcuni territori rischiano di subire un processo regressivo che li riporterà ad essere ambienti, luoghi e di nuovo spazi, “spazi fisici senza temporalità e umanità”! Tutto questo è già avvenuto in passato e accade ancora… lasciando “disseminate tracce archetipiche” prodotte dalla coscienza umana. È da qui che bisogna ripartire, fare in modo che tali tracce non scompaiano del tutto e possano transitare verso il futuro la bellezza. È da qui che bisogna ricostruire un percorso… In memoria del mio maestro Prof. Raoul di Perri
ultimo aggiornamento il 9 Marzo 2022