BAGNASCO: LA SCIENZA A SERVIZIO DELLA VITA E DI UNA SOCIETA’ AUTENTICAMENTE UMANA. Prolusione al Convegno per il decennale dell’associazione Scienza & vita “Quale scienza per quale vita?” - Roma, 29 maggio 2015

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Il decennio dell’Associazione Scienza & Vita.
Questo Convegno è occasione non solo per commemorare il decimo anniversario di Scienza
& Vita, ma ancor più per fare il punto della situazione sulla strada che rimane da fare e sulle sfide
sempre più insidiose che una cultura di morte dissemina sul cammino di tanti uomini e donne, e
che finisce per pervadere tutto il tessuto sociale, condizionando le scelte e gli stili di vita.
Undici anni fa, in occasione della convocazione referendaria sulla legge 40, si costituì un
Comitato, che poi scelse di continuare la sua attività attraverso l’Associazione. Nel referendum
sulla legge 40 erano in gioco la vita e il rispetto che le è dovuto, il riconoscimento dell’essere
umano fin dal concepimento come persona e non come cosa, come individuo e non come oggetto
da fare e disfare, da procurarsi ed eventualmente eliminare. Ben più importante dell’appuntamento referendario, tuttavia, oggi come allora è l’impegno di sensibilizzazione culturale e di formazione delle coscienze. A ben poco serve una legge – lo vediamo ogni giorno – se non esprime una consapevolezza pubblica e condivisa sul valore della vita e la dignità di ogni persona. Questa sensibilizzazione costituisce il vostro compito nel nostro contesto sociale, purtroppo così segnato da ingiustizie e da pratiche contrarie al bene dell’uomo. È un’opera mai pienamente realizzata, ma attuata solo in minima parte; richiede per questo da parte nostra determinazione, umiltà e spirito di sacrificio. Ogni giorno affacciano nuove teorie e pratiche contrarie alla vita, sintomi di una malattia spirituale profonda che affligge il nostro tempo. Senza perdere mai la fiducia, né sentirci deboli o disarmati, cogliamo l’occasione di questo nostro incontro per confermarci nell’impegno, rafforzare la comunione e riconsiderare gli obiettivi.
L’insegnamento biblico sulla vita.
La Parola della Scrittura ci illumina sul disegno di Dio e svela le sue intenzioni, allenandoci a
guardare le La Parola della Scrittura ci illumina sul disegno di Dio e svela le sue intenzioni, allenandoci a guardare le cose e le persone, per quanto possiamo, con il suo stesso sguardo. L’undicesimo capitolo del libro della Sapienza riporta alcune riflessioni sull’amore di Dio per la vita, che egli ha creato. È un testo profondo e singolare, perché sono parole rivolte a Dio stesso, alla seconda persona, con intimità e riconoscenza. Tu Signore, sei «amante della vita» (11,25). «Tu ami tutte le cose esistenti e nulla disprezzi di quanto hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l’avresti
neppure creata» (11,24). È una preghiera che trae le conseguenze del racconto genesiaco della
creazione: se tu Signore hai fatto tutte le cose, se te ne sei compiaciuto e continui a mantenerle in
vita, in quella che la teologia chiama creatio continuata, ciò è segno della tua benevolenza verso
tutte le cose. Nonostante il peccato e la corruzione del creato, non volgi le spalle a quanto hai
chiamato all’esistenza, ma te ne prendi cura e lo attiri a te … continua a leggere la prolusione in PDF.

Prolusione Scienza Vita 29 maggio 2015

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Pubblicato in Attività & News