
Le cure palliative rappresentano la via umana della cura nella malattia inguaribile, in grado di offrire un approccio globale, volto alla prevenzione e al sollievo della sofferenza, per il paziente ma anche per la sua famiglia, lungo tutto il decorso della malattia. L’Assemblea Mondiale della Sanità (WHA), nella risoluzione del 2021 sul “Rafforzamento delle cure palliative come componente dell’assistenza globale lungo tutto l’arco della vita“, ha riconosciuto che le cure palliative sono una responsabilità etica dei sistemi sanitari e una componente chiave della copertura sanitaria universale. Eppure, non sono pochi gli ostacoli che ancora non permettono la piena effettività del diritto a ricevere tali cure.
L’Atlante Globale delle Cure Palliative nel 2020 riportava che solo il 12% dei 53 milioni di adulti in tutto il mondo che necessitavano di cure palliative le stavano ricevendo. Anche nei paesi europei lo sviluppo delle cure palliative non è omogeneo ma permangono molte differenze, come illustrato dall’Atlante pubblicato dall’EAPC nel 2025: alcuni paesi sono in una fase molto precoce dello sviluppo dei servizi di cure palliative, mentre in altri tali servizi sono già consolidati e integrati nei sistemi sanitari nazionali. L’Atlante dell’EAPC afferma che l’accessibilità e l’integrazione delle cure palliative nei sistemi sanitari europei rimangono in ogni caso incoerenti: le cure palliative sono finanziate in Europa principalmente attraverso organizzazioni non governative, con finanziamenti nazionali limitati e in alcuni casi assenti.
L’attivazione delle cure palliative incontra, poi, diversi limiti che ne ostacolano la diffusione nei vari contesti sanitari: nei reparti ospedalieri di geriatria, per esempio, è diffusa la percezione (errata) di un minore bisogno di supporto palliativo, per l’età avanzata dei pazienti. Problematiche simili si incontrano anche nelle Residenze Sanitarie Assistenziali e nelle case di riposo, che ospitano persone anziane e in condizioni mediche croniche. In questi contesti, si assiste spesso a ricoveri ospedalieri inappropriati, trattamenti gravosi, insoddisfazione dei familiari.
L’invecchiamento progressivo della popolazione, unito al mutamento dell’epidemiologia delle malattie – sempre più caratterizzata da patologie cronico-degenerative e da un aumento delle condizioni di multimorbidità – determina (e determinerà) una crescente domanda di cure palliative. Sul piano pragmatico, la gestione di tali condizioni comporta un impiego crescente di risorse sanitarie e sociali.
In un contesto storico in cui le risorse economiche e professionali del sistema sanitario sono sottoposte a tensioni crescenti, diventa urgente interrogarsi su come garantire equità e accesso alle cure palliative per tutti i cittadini che ne hanno bisogno. Ciò implica una revisione dei modelli organizzativi e una pianificazione attenta dell’allocazione delle risorse, orientata ai reali bisogni dei pazienti, in un orizzonte di cura globale.
La sostenibilità economica
La letteratura scientifica internazionale offre un consenso crescente circa l’effetto di contenimento dei costi associato all’implementazione delle cure palliative, pur con alcune differenze tra contesti clinici. Si assiste, in particolare, al contenimento del ricorso a indagini e trattamenti non necessari, ma anche a ospedalizzazioni prolungate e non appropriate.
Diversi studi internazionali hanno dimostrato che l’integrazione precoce delle cure palliative è associata non solo a una migliore gestione dei sintomi e a una maggiore soddisfazione del paziente e della famiglia, ma anche a una significativa riduzione dei costi di degenza.
Una revisione sistematica pubblicata su BMC Palliative Care nel 2021 ha evidenziato che nella maggioranza degli studi analizzati l’assistenza palliativa, specialmente se avviata precocemente, comporta una riduzione dei costi sanitari diretti. I meccanismi principali riguardano la diminuzione dei ricoveri ospedalieri, la riduzione dell’uso di terapie intensive e un miglior coordinamento nella gestione domiciliare del paziente. Un’indagine statunitense su pazienti oncologici con malattia avanzata ha mostrato, inoltre, che coloro che ricevevano una consulenza palliativa avevano costi medi di degenza inferiori del 25% rispetto al gruppo di controllo.
Uno studio recente pubblicato su Journal of Pain and Symptom Management, dal titolo Economic benefits of investment in palliative care: an appraisal of current evidence and call to action, analizza la letteratura scientifica sul tema, dimostrando che il coinvolgimento offerto dalle cure palliative può ridurre i costi dell’assistenza sanitaria: le cure palliative hanno il potenziale di ridurre l’uso delle risorse e generare risparmi sui costi attraverso vari meccanismi.
Nell’articolo si sostiene, innanzitutto, che è possibile la riduzione dell’uso delle risorse e dei costi associati ai ricoveri ospedalieri attraverso: la pianificazione delle dimissioni, che comporta una durata più breve della degenza per le persone con malattie gravi; una migliore comprensione delle preferenze dei pazienti per ridurre il numero di trattamenti non benefici; il miglioramento del controllo del dolore e dei sintomi, anche attraverso servizi di assistenza ambulatoriale e domiciliare, riducendo il rischio di ripetuti ricoveri ospedalieri. L’integrazione delle cure palliative nell’assistenza oncologica porta, poi, a miglioramenti nella qualità dell’assistenza complessiva al paziente, promuovendo l’assistenza centrata sul paziente. Nei contesti ad alto reddito, le cure palliative sono anche associate a una percentuale più elevata di decessi nel luogo di residenza del paziente. L’articolo riporta, infine, che promuovere le cure palliative consente un risparmio anche per il caregiver e per le famiglie: le analisi di tipo economico evidenziano come investire nelle cure palliative consenta di migliorare la qualità della vita di malati, caregiver e familiari, riducendo i costi per la collettività.
La prospettiva dell’indagine sui costi, pertanto, non può limitarsi alla sola assistenza offerta dal sistema sanitario ma deve essere comprensiva degli aspetti sociali e dei servizi di supporto spirituale, considerando tutti i soggetti coinvolti: pazienti, caregiver, familiari, organizzazioni non profit, associazioni di volontariato. È necessario considerare, in particolare, non solo i risultati rilevanti per la persona che riceve le cure ma anche gli effetti sul benessere e sulla qualità di vita di familiari e caregiver. Sarebbero, così, da considerare tutti i costi diretti e indiretti riguardanti i diversi portatori di interessi coinvolti.
Le cure palliative come opzione conveniente?
Come ha avuto modo di chiarire il CNB nel parere del 2024, la consapevolezza sul risparmio non dovrebbe mai diventare il motivo principale per la valorizzazione: le cure palliative non sono una seconda scelta né “sono un’opzione ‘conveniente’ e per questo da privilegiare anche quando ci sono altri trattamenti ancora efficaci ma più costosi, sacrificando così il dovere di offrire le migliori cure disponibili all’esigenza di contenere i costi del SSN”.
Anche l’autonomia decisionale dei pazienti potrebbe essere influenzata negativamente se essi percepissero pressioni verso l’adozione di cure palliative per ragioni economiche. La mancanza di trasparenza potrebbe, inoltre, intaccare il rapporto di fiducia tra pazienti, famiglie e fornitori di cure.
Le cure palliative sono la via umana per la cura, ma anche una strada sostenibile. Il criterio di valutazione non dovrebbe, però, mai essere il mero costo risparmiato, ma la qualità del sollievo offerto e la capacità di accompagnare la persona fino alla fine della vita, sostenendo anche la famiglia, con compassione e vicinanza.
Per approfondire:
- EAPC,Atlas of Palliative Care in the European region, 2025
 - Luta, X., Ottino, B., Hall, P. et al.Evidence on the economic value of end-of-life and palliative care interventions: a narrative review of reviews. BMC Palliat Care, 89 (2021).
 - WHO, Global Atlas of Palliative care 2nd edition
 - Gobber G, Rebba V. Sostenibilità economica delle cure palliative: argomenti e istruzioni per l’uso. Riv It Cure Palliative2024
 - CNB, Cure palliative, 2024.
 - May P, Normand C, Morrison RS. Economic impact of hospital inpatient palliative care consultation: review of current evidence and directions for future research. J Palliat Med. 2014 Sep
 
ultimo aggiornamento il 3 Novembre 2025

