Skip to content
Scienza & vita
  • Il centro studi
    • La nostra storia
    • Statuto
    • Presidenza e Ufficio di Presidenza
    • Consiglio Scientifico
    • Coordinamento nazionale
    • Associazione S&V | Già presidenti
    • Associazione S&V | Soci fondatoriI dati potrebbero non essere aggiornati, ci scusiamo per eventuali inesattezze
  • Per conoscerci meglio
    • Chi siamo e cosa facciamo
    • S&V Formazione e convegni
    • S&V Webinar
    • S&V Focus
    • S&V Quaderni
    • S&V Manifesti e Documenti
    • S&V Attività e news
  • In agenda
  • Stampa e comunicazione
    • Comunicati Stampa
    • S&V Newsletter
    • Le campagne di S&V
    • Multimedia
  • Contattaci
  • Iscriviti a S&V NEWS
Home | Newsletter | COMUNICATO STAMPA N. 5/2007

COMUNICATO STAMPA N. 5/2007

SCIENZA & VITA: Il CASO NUVOLI RIPORTA IN PRIMO PIANO LA COSCIENZA E LA PROFESSIONALITA’ DEL MEDICO
Il dibattito sul caso Welby non poteva non avere come primo effetto il moltiplicarsi di richieste di interruzione di terapie di sostegno vitale. Il caso Nuvoli ne è un esempio emblematico. Sarà di nuovo la "piazza" mediatica a discutere se si tratta di sospensione di accanimento terapeutico o di eutanasia, anche nella forma di "suicidio assistito"? E’ inevitabile, a questo punto, mettere in guardia l’opinione pubblica dal pressing esercitato da quei settori che puntano sull’emotività e sul caso singolo per forzare le scelte del legislatore.
L’associazione Scienza & Vita condivide l’intervento del giudice di Sassari e la posizione assunta da parte dei medici della Rianimazione dell’Ospedale Santissima Trinità di Sassari, laddove rimettono al centro del dibattito la coscienza e la professionalità del medico. Il Pubblico Ministero della Procura di Sassari infatti ha così respinto la richiesta, richiamando all’attenzione la centralità del medico: “Non si può costringere un medico, neppure indirettamente, a compiere un atto al quale la sua coscienza si ribella". Si tratta di quella coscienza, che per il Codice di deontologia medica – sottolinea Scienza & Vita – viene prima ancora del convincimento clinico e che può portare a rifiutare la propria opera; quella libertà di coscienza che è costituzionalmente tutelata. In sostanza, rimarca Scienza & Vita, il Pubblico Ministero sottolinea che non solo non si può obbligare qualcuno a fare il contrario di quello che richiede la sua professione e la sua professionalità, ma che procurare l’insufficienza respiratoria non è una mera sospensione di terapie di sostegno vitale ma un atto eutanasico vero e proprio.

Iscriviti a Scienza & Vita NEWS

Controlla la tua posta in entrata o la cartella spam adesso per confermare la tua iscrizione.

Contatti

Via Aurelia 796 | 00165 Roma

  (+39) 06.6819.2554

  segreteria@scienzaevita.org

il centro studi

La nostra storia Statuto Presidenza e ufficio presidenza Consiglio scientifico Coordinamento nazionale

COPYRIGHT Scienza & Vita - C.F 96600690588 - Tutti i diritti - Privacy -  Credits