Adriano Pessina, nato a Monza nel 1953, si è laureato in Filosofia nel 1977, con il prof. Adriano Bausola, nell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Le sue prime ricerche e le sue prime pubblicazioni riguardano alcuni aspetti del dibattito filosofico moderno sul nesso tra etica e politica e tra etica e religione. In seguito, le sue ricerche si sono spostate sul pensiero contemporaneo, con riferimento alle questioni filosofiche sollevate dalle ricerche scientifiche. In questo contesto nasce la rilettura del contributo filosofico di Henri Bergson, a cui Pessina dedicherà vari saggi, la traduzione di due opere di Bergson, Materia e Memoria (uno dei primi studi che affronta il problema del nesso tra cervello e pensiero), e Le due fonti della morale e della religione, e, sempre, per l’editrice Laterza, una Introduzione a Henri Bergson. A Partire dai primi anni Novanta, Pessina ha iniziato a d occuparsi anche in bioetica: in questo campo ha prodotto una serie di saggi e in particolare il volume Bioetica. L’uomo sperimentale edito dalla Bruno Mondadori Per l’editrice Vita e Pensiero ha curato il volume Scelte di confine in medicina, dedicato al problema della sospensione dei trattamenti e che presenta un’indagine svolta in tutte le rianimazioni milanesi. Attualmente insegna Filosofia morale e Bioetica all’Università Cattolica di Milano. Fa parte del Dipartimento di Filosofia ed è professore di I fascia del settore disciplinare di Filosofia Morale. Dal 2006 è Direttore del Centro di Bioetica della Facoltà di Medicina e Chirurgia nella sede romana della Cattolica. Dirige il Corso di Perfezionamento in Bioetica dell’Università Cattolica di Milano. Ha fatto parte del Comitato Etico dell’Ospedale Niguarda di Milano ed è membro della commissione Bioetica e deontologia dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano. Nel 2005 è stato nominato Membro Ordinario della Pontificia Accademia per la Vita.
ultimo aggiornamento il 17 Gennaio 2025