Il Ministero della Salute ha pubblicato pochi giorni fa la Relazione trasmessa nel luglio scorso al Parlamento sullo stato di attuazione della legge n. 194 del 1978, contenente i dati relativi agli aborti volontari effettuati in Italia nell’anno 2019 e i dati preliminari relativi all’anno 2020. I dati sono stati raccolti dal Sistema di Sorveglianza Epidemiologica attivo in Italia dal 1980.
In totale gli aborti effettuati nel 2019 risultano essere 73.207, in leggera diminuzione (- 4 %) rispetto al 2018. Non sembra ad ogni modo un successo il lieve calo se si considera il numero totale degli aborti effettuati (e dei relativi concepiti non più in vita) e, d’altra parte, l’aumento rilevato dell’uso della c.d. “contraccezione di emergenza”.
I tassi di abortività più elevati restano quelli riguardanti donne di età compresa tra i 25 e i 34 anni: la percentuale più elevata si è osservata, nello specifico, per le donne di età 30-34 (22,3%). Dal documento risulta che il 25 % delle donne che ha abortito nel 2019 aveva una precedente esperienza abortiva, mentre il 60% degli aborti è stato effettuato da donne con almeno un figlio, il 37% da donne con almeno 2 figli. Tali dati non possono non essere sottovalutati, soprattutto nella programmazione di politiche a sostegno della natalità e della maternità.... [continua a leggere]