2020/21 | 2 dic

Scienza&Vita: attività e news

Riprendono gli appuntamenti con

INCONTRIAMOCI E PARLIAMONE

in diretta Facebook

 10 dicembre ore 18:00 - 19:30

In questa puntata, parleremo di eutanasia, suicidio assistito, trattamenti di sostegno vitale, proporzionalità delle cure, e tanti altri temi simili che possono essere affrontati, per una riflessione proficua, solo a partire da una visione antropologica chiara e compiuta. Non a caso, infatti, molti equivoci etici legati a quest’ambito nascono proprio da una confusione concettuale sempre più diffusa nei modelli culturali contemporanei, che finisce per attribuire alle medesime espressioni (dignità, compassione, qualità, ecc…) significati differenti, deformati e parziali, che rischiano alla fine di travisarne il senso autentico. 

In questo nuovo webinar di S&V, vogliamo perciò confrontarci su questa attualissima sfida culturale, approfondendone le dimensioni sotto diverse prospettive (antropologica, bioetica, comunicativa), alla luce degli stimoli offerti dalla Lettera “Samaritanus Bonus” della Congregazione per la Dottrina della Fede, di recente pubblicazione.

Ci aiuteranno in questo percorso Paola Ricci SindoniOrdinario di Filosofia morale dell’Università degli studi di Messina, past president Scienza & Vita, Maria Teresa IannoneBioeticista, Responsabile Servizio di Bioetica del Ospedale Fatebene fratelli  di Roma, Lorena Bianchetti Giornalista, conduttrice televisiva e autrice. Dei veri esperti, quindi, che si confronteranno in modo semplice e diretto provando ad individuare possibili soluzioni che aiutino la comunità civica a rimettere al centro dell’azione sanitaria la cura della persona umana, nella malattia e nella fragilità, col suo valore unico e irriducibile.

 

Vi aspettiamo in diretta su Facebook alle ore 18:00 il 10 dicembre 2020 !

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Lettera al presidente Conte: AGCom oscuri i siti che pubblicizzano l’utero in affitto a pagamento

 

Alberto Gambino, nostro presidente, e Gigi De Palo, presidente del Forum delle Associazioni Familiari, hanno inviato oggi al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, una lettera per chiedere che finalmente l’AGCom oscuri nel nostro Paese i siti web che pubblicizzano la pratica dell’utero in affitto a pagamento.

L'iniziativa nasce da una amara, ed al tempo stesso inquietante, constatazione di fatto: inserendo su un motore di ricerca Internet termini quali ‘maternità surrogata’ o ‘utero in affitto’, appaiono per primi i risultati di inserzioni pubblicitarie vietate. Su questo tema la Corte Costituzionale si è espressa con una sentenza del 2017, sottolineando come sia una pratica ‘che offende in modo intollerabile la dignità della donna e mina nel profondo le relazioni umane’. Eppure, l’AGCom ha dichiarato che senza una legge che le attribuisca la competenza per oscurare queste attività illegali sul web, non può intervenire. Peccato che invece, ad esempio sul diritto d’autore nel web, abbia recentemente desunto la propria competenza da vaghi principi normativi, varando un proprio regolamento ad hoc.

Siamo dunque al paradosso, nel nostro Paese, per cui ad esempio l’AGCom interviene per bloccare la pubblicità del gioco d’azzardo, attività lecita e regolamentata, di cui però è vietata la promozione, e non interviene invece per fermare quella illegale di un’attività illecita com’è l’utero in affitto. Prima che a intervenire siano procure o Antitrust, sarebbe più corretto che fosse l’Autorità direttamente preposta a garantire i diritti nelle comunicazioni e in Internet a fare tutti i passi previsti dalla legge, spegnendo questi siti.

 

Testo lettera 

 

Alcune reazioni:

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CUSTODIRE LA MEMORIA

SCIENZA & VITA AL TEMPO DEL COVID 19

Un libro per non dimenticare. Una raccolta di storie, riflessioni, immagini per custodire la memoria guardando al futuro.

 

Download quaderno

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ON LINE S&V FAD ECM | CORONAVIRUS. PROBLEMI ETICI NELLA GESTIONE DI UN’EPIDEMIA. QUANDO LE RISORSE SONO LIMITATE, CHI CURARE? FORMAZIONE CONTINUA A DISTANZA IN MEDICINA CON CREDITI ECM

Di fronte all’emergenza da Coronavirus, tra le sue varie iniziative, Scienza & Vita ha realizzato il corso “CORONAVIRUS. PROBLEMI ETICI  NELLA GESTIONE DI UN’EPIDEMIA. QUANDO LE RISORSE  SONO LIMITATE, CHI CURARE?” disponibile gratuitamente sul questo sito e sul canale youtube dell’associazione.

Il corso della durata di 5 ore è destinato a tutti gli operatori sanitari che vogliano attraverso la lente della bioetica capire come modulare meglio il proprio intervento medico e/o di assistenza sanitaria. Un corso fruibile a distanza (FAD) che consente di acquisire 5 crediti ECM (provider www.lacrisalide.it).

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Approfondimenti tematici (a cura di Francesca Piergentili)

Intelligenza Artificiale:

tra le nuove applicazioni e la regolamentazione dell’UE, la preghiera del Papa

L'Intelligenza Artificiale (AI) e, cioè, l’abilità di una macchina di fare ragionamenti, di apprendere, di pianificare e di creare, ha negli ultimi anni avuto un rapido sviluppo, grazie soprattutto alla crescente disponibilità di dati, allo sviluppo di nuovi algoritmi e al potenziamento dei computer. Sempre più numerose sono le sue applicazioni nei vari ambiti della conoscenza e della vita: lo sviluppo dell’AI ha portato alla realizzazione di apparecchi diagnostici, di robot, di veicoli autonomi, di strumenti di comunicazione utili per le persone con disabilità; ha agevolato la raccolta e la diffusione di informazioni sanitarie, migliorando la diagnosi, la cura e la prevenzione di malattie; l’AI è, inoltre, alla base di software di analisi di immagini, di motori di ricerca e di sistemi di riconoscimento facciale e vocale. È di pochi giorni fa la notizia di importanti novità in biologia grazie allo sviluppo di un sistema in grado di ricostruire la struttura 3D di una proteina in poco tempo: l’intelligenza artificiale potrebbe consentire una accelerazione nello studio di proteine, di patologie e di possibili cure (1, 2). Recente è anche lo studio pubblicato su Nature sui sistemi di apprendimento automatico per la diagnosi precoce dei tumori ai polmoni (3).

Anche nel corso della pandemia l’intelligenza artificiale si è rivelata uno strumento utile per far fronte al Covid-19: è usata, ad esempio, per i controlli della temperatura nei luoghi pubblici, ma anche per il riconoscimento delle infezioni attraverso le immagini delle TAC dei polmoni. L’AI può poi fornire dati importanti per ricostruire la progressione dell’epidemia. L’apprendimento e il lavoro a distanza è anch’esso reso possibile dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale.

L’AI, per le sue enormi potenzialità, costituisce un punto centrale nel Green deal europeo e nel piano di rilancio dell’economia post-Covid dell’UE. A tal fine l’Unione sta preparando il primo insieme di norme per gestire le opportunità e i rischi rappresentati dall’AI. Mentre però la Commissione Ue vuole aumentare a 20 miliardi di euro l’anno gli investimenti privati e pubblici nel settore e presenterà una propria proposta legislativa sull’intelligenza artificiale nei primi mesi del 2021, alcuni Stati membri hanno firmato un Position paper per chiedere alla Commissione di adottare un approccio di soft law nella regolamentazione. Sulla stessa linea, anche l’European Data Protection Supervisor ha espresso dubbi sull’opportunità di creare una legge specifica per regolamentare nel dettaglio la materia. Il Parlamento europeo ha, nel frattempo, costituito una Commissione speciale sull'intelligenza artificiale in un’era digitale (AIDA) per analizzare l’impatto dell’AI sull’economia dell’Unione e adottato, il 20 ottobre scorso, tre proposte per regolamentare l’AI efficacemente, al fine di dare una spinta positiva all’innovazione, agli standard etici e alla fiducia nella tecnologia. Secondo il Parlamento le norme devono essere incentrate sulla persona (4).

Le potenzialità delle tecnologie di intelligenza artificiale sono evidenti. Spesso, tuttavia, si corre il rischio di dimenticare che esse non sono “strumenti neutrali”. Come ricorda, infatti, P. Benanti (5), “i sistemi di AI si dicono "narrow" cioè sono in qualche certa misura "intelligenti" ma solo nello stretto - narrow - ambito in cui e per cui sono stati addestrati e pensati di essere utilizzati. Lo scopo o l'obiettivo del sistema viene dal decisore umano che li ha pensati e realizzati”. L'intelligenza artificiale non può, pertanto, fissare il fine e lo scopo che appartiene all’uomo, “quello che darà al sistema di AI/ML caratteristiche proprie e limiti”. È importante, allora, che coloro che hanno il potere di prendere decisioni di rilevanza pubblica in tale ambito riconoscano che “i sistemi di intelligenza artificiale hanno molta soggettività incorporata”: ogni applicazione basata sull’AI “eredita i valori impliciti e i pregiudizi di chi ha creato il set di dati... Bisogna avere ben chiaro che ci si sta fidando di qualcuno e quindi bisogna avere chiaro di chi è che ci stiamo fidando”.  

In questa scelta legata allo scopo delle tecnologie di AI, che passa per la decisione delle caratteristiche e dei limiti dello strumento, sono da ricordare le parole del Papa (espresse nell'intenzione per il mese di novembre, diffusa dalla Rete mondiale di preghiera del Papa) e, cioè, che “i progressi futuri devono essere orientati al rispetto della dignità della persona e del Creato”. Il progresso della robotica e dell'intelligenza artificiale deve essere, in altre parole, “sempre al servizio dell'essere umano, per meglio dire ‘sia umano’”.

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Chiesa e bioetica

Congregazione per la Dottrina della FedeLettera “Samaritanus bonus” della  sulla cura delle persone nelle fasi critiche e terminali della vita (22/09/2020)

 

Testo documento

 

Conferenza stampa presentazione Lettera

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Articoli, contributi, interviste

Denatalità, «è tempo di osare»

30 nov | R. Pumpo - RomaSette.it

Gli «embrioni viaggiatori»

29 nov | L. Audibert - Avvenire

Rsa, il contagio degli abbracci

29 nov | F. Fulvi - Avvenire

Vaccino, una prova di responsabilità

29 nov | R. Colombo - Avvenire

Pornografia, allarme pastorale

27 nov | L. Moia - Avvenire

E' vita

26 nov | Avvenire

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Altri eventi, segnalazioni, news

9 dic 2020, Centro di Ateneo di Bioetica e Scienze della Vita UCSC, Milano: WEBINAR "Etica della libertà e della responsabilità. Lezioni sulla filosofia morale di ADRIANO BAUSOLA a vent’anni dalla morte".

PROGRAMMA

link ingresso evento - Inizio ore 15:00

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