2024/6 | 21 feb

S&V Attività e News

 

Quando si sente parlare di cure palliative ci si immagina che riguardino unicamente il dolore nella fase terminale. In realtà, pur non potendo determinare l’inversione della progressione di malattia o il recupero delle condizioni di salute, le cure palliative si occupano della cura dei sintomi e promuovono il benessere generale della persona in condizioni di estrema fragilità. Per rispondere concretamente alla crescente domanda di esperti che possano occuparsi del malato e delle sue condizioni, l’Associazione Scienza & Vita in collaborazione con l’Università Europea di Roma, propone anche quest’anno il Master universitario di primo livello in Psicologia ed etica delle cure palliative, che si terrà online da febbraio a novembre. Nel percorso, diretto da Claudia Navarini, filosofo morale e coordinatrice del Corso di laurea triennale in Scienze e tecniche psicologiche, verranno affrontati gli aspetti etici, culturali, antropologici, sociali, medici, legislativi e organizzativi delle pratiche di palliazione, e in maniera particolare delle cure palliative precoci e simultanee.
“Con questo Master – spiegano in una nota gli organizzatori – vogliamo formare esperti che, insieme agli operatori di area medico-sanitaria, possano occuparsi del malato e delle sue diverse condizioni. Dato il taglio interdisciplinare vogliamo formare esperti che possano occuparsi di cure palliative nell’ambito della propria attività professionale e non solo”. Iscrizioni aperte fino al 15 febbraio. Per info e programma clicca qui. Scienza & Vita, dietro richiesta formale e motivata, potrà valutare la concessione di un contributo liberale a sostegno dei costi per l’iscrizione al Master (comunicazione@scienzaevita.org).

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S&V Focus

di Francesca Piergentili

S&V FOCUS | Fine vita: tutte le contraddizioni alla base delle spinte eutanasiche

Non solo in Italia ma in tutta Europa è forte la spinta a rendere a livello culturale, politico e sociale la vita umana un bene disponibile in nome di una astratta libera scelta e di un concetto esclusivamente soggettivo di dignità umana: si vorrebbe, così, imporre, a partire dal livello fattuale, un diritto alla morte per l’essere umano che soffre, che è nella malattia e nella fragilità (fisica o psicologica). La dignità umana non sarebbe più propria di ogni uomo: la sua tutela sarebbe fondata non sulla natura umana - sull’essere umano in quanto tale - ma sulla percezione del sofferente e, ancor di più - dietro all’apparenza -, sul possedere certe... CONTINUA A LEGGERE

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Articoli, contributi,

interviste

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Altri eventi, iniziative, news

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Univ. di Torino - Master di I livello (biennale) Bioetica, Pluralismo e Consulenza etica
8^ edizione - aa.aa. 2022/24

Convegno on line: Cure Palliative: Approfondimenti sul Documento del CNB
Sabato 24 febbraio 2024, dalle 9:00 alle 18:00

SESSION LINK 

Numero riunione: 2787 357 0965

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