5 giu 2019

Eutanasia, Gambino (Scienza e Vita): “Scongiurare che Italia diventi come Olanda”. “Leggi eutanasiche annientano solidarietà umana”.

 

“Dietro il tema della libertà di scegliere come morire si annida un macigno: la morte della cura e della solidarietà umana”. Lo ha dichiarato oggi in Senato, al convegno “Fine vita, tra diritto ed etica”, il prof. Alberto Gambino, giurista, Presidente di Scienza e Vita e Prorettore dell’Università Europea di Roma.

“In quelle legislazioni come l'Olanda – spiega Gambino - in cui si era partiti dall’assioma che davanti a patologie insopportabili una strada appropriata fosse la pratica dell’eutanasia, oggi ci ritroviamo davanti a migliaia di casi che comprendono anche situazioni di sofferenza legate a disagi psichici (simili allo stato depressivo della minorenne olandese Noa Pothoven)”. “In realtà nei Paesi dove non è legalizzata l’eutanasia – come oggi l’Italia - le richieste di morire sono un numero piuttosto esiguo e questo significa che una legge pensata per pochi casi estremi finisce sempre inesorabilmente per tracciare un orizzonte culturale nel quale si offre proprio alle persone più fragili una via d’uscita estrema, che però annienta le possibilità di cura del sistema sanitario e di solidarietà che naturalmente ciascuno è portato ad offrire a chi sta male”. “Confido allora che la saggezza del legislatore italiano, che ha da poco raggiunto una mediazione con la legge del 2017 – conclude il prof. Gambino – consenta di mantenere inalterato il delicato rapporto tra libertà del paziente e spirito di solidarietà che da sempre accompagna le società che non cadono nella trappola dell’individualismo esasperato che quasi sempre è sinonimo di solitudine”.

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