“I dati presentati dall’Osservatorio sul turismo procreativo ci dicono che la costante e perseverante delegittimazione della Legge 40, fin dalla sua promulgazione, porta i suoi durissimi effetti sulle donne che, male informate e fuorviate, credono di ottenere risultati ricorrendo a una sorta di viaggi della speranza”. Così Lucio Romano, ginecologo e Copresidente nazionale dell’Associazione Scienza & Vita, commenta l’indagine presentata oggi.
“E’ ancora in atto un insistente tentativo di legittimare azioni e comportamenti che la Legge 40 opportunamente non consente, quali ad esempio la fecondazione eterologa e la maternità surrogata”. – prosegue Lucio Romano – “Si assiste al paradosso per cui coloro che hanno sempre stigmatizzato la Legge 40, ora rivendicano l’altissimo livello di professionalità nei risultati, raggiunto anche per le limitazioni imposte dalla legge”.
“E’ prevedibile – conclude Lucio Romano – che i dati riportati dall’Osservatorio saranno strumentalizzati per chiedere modifiche di una legge non cattolica che ha contribuito efficacemente ad arginare comportamenti e derive già ben noti”.
