SCIENZA & VITA, GIORNATA DEGLI STATI VEGETATIVI: IL DISINTERESSE DELLA POLITICA E’ UN’OCCASIONE PERSA. IL 6 MARZO CON LO SCIENZIATO STEVEN LAUREYS RIFLETTEREMO SU COSCIENZA E STATI VEGETATIVI

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“La mancata celebrazione della Giornata nazionale degli stati vegetativi da parte delle Istituzioni è purtroppo un’occasione mancata per riportare l’attenzione su una condizione difficile e complessa, che rischia di sfociare nell’indifferenza e nella solitudine, foriere di tentazioni eutanasiche”, questo il commento di Paola Ricci Sindoni e Domenico Coviello, Presidente e Copresidente nazionali dell’Associazione Scienza & Vita.

“Approfondire per capire, comprendere per non abbandonare. La Giornata, quinto anniversario per ricordare Eluana Englaro, è una delle rare occasioni lungo il corso dell’anno in cui si accendono i riflettori su persone che vivono in stato di minima coscienza e sulle loro famiglie, che affrontano queste situazioni con grande dignità e coraggio, spesso nell’abbandono da parte dello Stato”.

“Scienza & Vita è da sempre a fianco alle persone con gravissima disabilità e ne rivendica il diritto a vivere e ad essere assistiti, come evidenziano anche le acquisizioni scientifiche più recenti in merito alla presenza di stati d’animo ed emotivi vissuti dalle persone in condizioni di disturbo prolungato di coscienza. Su questi temi Scienza & Vita per il prossimo 6 marzo ha chiamato a Roma il professor Steven Laureys, uno dei massimi esperti nello studio di risveglio della coscienza in pazienti in stato vegetativo. Nel corso del seminario di approfondimento “Dal cervello alla coscienza. Riflessioni scientifiche, etiche e giuridiche” si cercherà di coinvolgere l’opinione pubblica e il mondo della politica sulla necessità di approfondire queste tematiche bioetiche, delicate e urgenti per tutta la società civile”.

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Pubblicato in Comunicati Stampa