SALUTO DELLA PRESIDENTE PAOLA RICCI SINDONI AL SANTO PADRE Sala Clementina, 30 maggio 2015

facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Padre Santo, è con questo nome che oggi tutti noi vorremmo salutarla, consapevoli del forte legame filiale che ci ha condotto qui, per ascoltare quanto vorrà dirci sulla nostra missione di testimonianza per la vita buona di tutti e di interpreti del difficile momento storico, dove lo strapotere della tecnoscienza sembra affievolire il rispetto della vita, dalla sua fase nascente sino alla fine naturale. Siamo anche convinti che molto, tanto sta nel mezzo a questi due momenti esistenziali; ed anche qui sentiamo tutta la necessità e il peso del nostro impegno, senza demonizzare chi la pensa diversamente, ma anche senza retrocedere da quei principi che fondano l’antropologia cristianamente ispirata.

Convinti di questo bene prezioso, che è la vita di tutti quanti camminano accanto a noi, cerchiamo di argomentare e di proteggere la dignità dei molti che sono emarginati nella società, in quella periferia che Lei ci indica come obiettivo da sostenere e da valorizzare: si pensi ai disabili, agli anziani, ai detenuti, ai bambini abbandonati a se stessi, orfani di quella necessaria formazione che la famiglia sembra incapace a garantire, e che la scuola talvolta impone in modo violento e ideologico. Si pensi ai giovani, non ancora inseriti nel mondo del lavoro, disorientati e stanchi, si pensi alle donne che in questa cosiddetta società avanzata, soffrono ancora di emarginazione e di violenza.

Scienza & Vita, che qui vede rappresentata da una piccola parte delle 110 associazioni locali diffuse sul territorio nazionale, costituite da medici, infermieri, bioeticisti, insegnanti, ricercatori scientifici, madri e padri di famiglia, cerca di muoversi appoggiandosi a due necessarie attitudini: una che è costituita dalla simpatia verso la scienza, l’altra dalla premura verso la società civile. Simpatia verso la scienza significa per noi sostenere i suoi progressi, quando sono rivolti al miglioramento delle condizioni della salute e alla buona qualità della vita di tutti. Critici nei confronti della ricerca scientifica, quando cede alle lusinghe ideologiche ed economiche della tecnologia, in mano a poteri globalizzati e occulti, e perciò neutrali e indifferenti verso i suoi risultati, molto spesso in contrasto con i principi che sostengono l’antropologia cristiana e la dignità dei cittadini.

D’altro canto ci muove la premura per le persone, talvolta oggetti passivi delle pratiche tecnologiche e che noi cerchiamo con umiltà e decisione di rendere consapevoli che, al di là dei presunti e immediati benefici, è la vita di tutti che è a rischio, quando manca l’ethos, ossia il rispetto e la cura, la responsabilità e la salvaguardia.

Tutto il nostro lavoro sta nel valorizzare quella piccola particella, la “e”: scienza e vita, pratiche sanitarie e dignità del malato, tecniche di procreazione e rispetto per il nascituro e per la donna, riguardo verso le leggi dello Stato e tenacia per una cultura del bene comune, solo per fare qualche esempio.

Con il nostro convegno annuale, che quest’anno cade con il decennale fondativo dell’Associazione, ci siamo chiesti cosa e come meglio possiamo fare in futuro, riguardo, ad esempio, ai metodi da utilizzare, meno difensivi e più propositivi, non dimenticando le difficoltà e i limiti del nostro impegno, così da affrontare con energia positiva ed ottimismo tutto quanto si muove nella società civile e nella politica.  Non è più tempo di presentare i tratti di una cultura anestetizzata e volta a fare della luce di Dio un lume per la notte, quanto piuttosto ad attraversare, con fede sincera e pura, i travagli del nostro tempo, certi della sua vicinanza, Padre Santo, e della sua benedizione.

Paola Ricci Sindoni

Presidente Nazionale Associazione Scienza & Vita

Scarica il documento in PDUdienza_SeV_Papa_Francesco_30_05_15_Testo_PRS

image_pdf
facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail
Pubblicato in Attività & News