Eppure, lungo questo “calvario” Loris non rinuncia ad una vita attiva – compatibile con le sue possibilità fisiche – e socialmente impegnata. Il sociologo veneziano Gianfranco Bettin, uno dei suoi più cari amici, lo descrive così: “Animatore culturale fin da ragazzo, per decenni aveva condotto trasmissioni musicali e politico-culturali nelle radio libere venete. Era un ambientalista convinto, tra i fondatori dei Verdi italiani non aveva mai smesso di partecipare a lotte sia territoriali che di portata globale: contro il nucleare e i mutamenti climatici, per la riconversione ecologica, per la pace”. Loris non molla e non si piange addosso, ma vive la sua vita mettendo in gioco le sue risorse umane, nonostante le enormi difficoltà che incontra. E non rinuncia neanche ad una vita sentimentale. Dodici anni di matrimonio con Annamaria e poi, con l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, la decisione della moglie di separarsi da lui. Continua su AgenSIR