DROGA

facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Definizione
Sostanza non nutritiva usata per aumentare momentaneamente le capacità mentali o per estraniarsi dalla realtà. Esistono vari tipi di droga, ognuno dei quali ha rischi per la salute non solo legati alla perdita di contatto con la realtà.

Realismo
Il termine viene dall’olandese droog che significa « secco », aggettivo usato per indicare appunto la pianta seccata da cui si estraggono i farmaci. Le droghe da « ricreazione » sono sostanze che vengono assunte per avere delle sensazioni euforizzanti o per estraniarsi dall’ambiente. Molte droghe danno effetti collaterali gravi e spesso dipendenza da cui è difficile uscirne. La caratteristica delle droghe da « ricreazione » è che non costituiscono nutrimento né hanno un’attività curativa.
Alcuni loro derivati possono essere utilizzati come antidolorifici, ma esistono pareri difformi come ad esempio quello dell’American Accademy of Pediatrics (vedi i riferimenti bibliografici).
Anche tabacco e alcol possono essere pericolosi e per questo i cittadini vanno messi in guardia anche da queste sostanze; ma il tabaccol’alcol che a dosi moderate può essere considerato un alimento; dunque alcol e tabacco sono differenti dalle droghe d’abuso, ma tuttavia sono rischi da conoscere.

Ragione
Parlare di droga oggi è solo per parlare di liberalizzazione o penalizzazione? Questo è il binomio – angusto in verità – che interessa la politica che si divide disputando se penalizzare vietando coltivazione, produzione e/o consumo delle droghe o se liberalizzare e forse così togliendo lo spaccio dalle mani della malavita.
In realtà questo dibattito nega un terzo livello della discussione e cioè la domanda del perché la persona si droga, del perché è un fenomeno generalizzato, lasciando solo i due livelli suddetti che in definitiva sono due facce della stessa medaglia. Questa domanda porterebbe a intervenire a un livello più profondo e dunque più efficace: la coscienza dell’insoddisfazione e della solitudine giovanile, che però non si vuole affrontare: molto più facile limitarsi a liberalizzare o solo a far intervenire la polizia. Ma il vuoto di senso di giovani e dei padri dei giovani (quelli che hanno fatto il Sessantotto) non lo affronta nessuno, la gente resta sola con tre soli ideali: autonomia, successo e perfezione fisica. La droga non si può combattere se non si riconosce e combatte questo vuoto.

Perché la droga è un pericolo? In primo luogo per il rischio di dipendenza, danni cerebrali, malattie psichiatriche e problemi sessuali maggiori della media, tanto che la legalizzazione stessa è sconsigliata dai pediatri americani. La marijuana, pur definita droga leggera, porta a un rallentamento dei riflessi, oltremodo pericoloso per chi svolge certe attività di precisione o per chi guida; e il rallentamento dei riflessi non si risolve « aspettando che passi l’effetto », perché dura diversi giorni dopo l’assunzione. In Francia si contano oltre duecento morti all’anno per incidenti dovuti alla cannabis. Attenzione maggiore per la salute, dunque, deve essere richiesta, evitando banalizzazioni di queste sostanze; ma anche se non « facesse male alla salute », come pensare normale che il giovane assuma qualcosa che lo isola dal mondo proprio nell’età in cui dovrebbe conoscere, costruire e intraprendere?

Empatia
Non è vero che per parlare di droga bisogna averla usata; per parlare di droga bisogna aver vissuto o conosciuto il disagio sociale o personale e domandarsi cosa davvero vuole chi sta male «dentro». Sembra talvolta invece di trovarci in una società che abbandona invece di una società che abbraccia: come può essere credibile parlare di droga in questo clima culturale?

Riferimenti Bibliografici:
K.M. Lisdahl, E.R. Gilbart, N.E. Wright, S. Shollenbarger, Dare to Delay? The Impacts of Adolescent Alcohol and Marijuana Use Onset on Cognition, Brain Structur and Function, in Front Psychiatry 1 (2013) 4-53.
S. Bava, L.R. Frank, T. McQueeny, B.C. Schweinsburg, A.D. Schweinsburg, S.F. Tapert, Altered White Matter Microstructure in Adolescent Substance Users, in Psychiatry Research 173 (2009) 228-237.
A. Joffe, Legalization of Marijuana: Potential Impact on Youth, American Academy of Pediatrics Committee on Substance Abuse; American Academy of Pediatrics Committee on Adolescence, in Pediatrics 113 (2004) 1825-1826.

image_pdf
facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail