Il dolore e la medicina. Alla ricerca di senso e di cure

Due realtà, dolore e medicina, e due esplicitazioni, senso e cure, strutturano il titolo di un’opera collettanea che si rivolge a chi intende lasciarsi interrogare, al di fuori di facili semplificazioni, tanto dai predicati quanto dalle assai dense connessioni fra di essi instaurate.
Dolore e sofferenza, infatti, rinviano ultimamente al significato profondo dell’esistere dell’uomo, cui una medicina correttamente intesa non può sfuggire, anzitutto sul versante terapeutico ma anche su quello filosofico in senso proprio.
Già la cura del volume indica una scelta non tanto e non solo “multi-”, ma soprattutto “inter-disciplinare”: due medici, Paolo Bellavite e Riccardo Ortolani, ed un filosofo della scienza, Paolo Musso. L’opera si gioca dunque sul dispiegamento ed il reciproco ascolto fra i diversi “toni” – disciplinari, teorici, esperienziali – in grado di descrivere dolore e sofferenza: in una parola su una integrazione, la quale rifugga, però, da commistioni dannose. Lo scopo, dunque, è quello di far camminare “insieme” le molteplici dimensioni dell’atto clinico (inclusa quella di senso e significato), superando prospettive scientiste della medicina ormai obsolete. Senso e significato, poi, sono termini declinati non tanto in una prospettiva di sola riflessione quanto di ricerca dell’appropriatezza clinica delle cure.
Lo spunto per la pubblicazione è stato offerto da un Corso di formazione per operatori sanitari, dal titolo “Il dolore: sfida per la ragione umana e per la medicina”, svolto nel 2003 a Verona. La struttura dell’opera comprende undici contributi, oltre alla Prefazione, a firma del Patriarca di Venezia, card. A. Scola, all’Introduzione dei curatori e ad un’Appendice contenente brano scelti dalla Lettera Apostolica “Salvifici Doloris” di Giovanni Paolo II. Nel dettaglio: Il “senso” della sofferenza in una prospettiva di integrazione tra umanesimo e scienza (E. Agazzi); La malattia come disordine dell’informazione e della comunicazione (P. Bellavite); Dolore e incompletezza nella natura (M. Zatti); Antropologia del dolore nell’antichità (P.A. Rossi); Interpretazione del dolore nelle tradizioni mediche orientali (M. Semizzi); I luoghi del dolore e della cura (L. Belli); Il linguaggio emozionale del corpo (L. Bertelé); La dimensione psicologica del dolore (A. Perini); Aspetti psicodinamici delle relazioni di cura (M. Santi); Il dolore e la sofferenza nella malattia mentale: il dramma della libertà (G. Bertolazzi); Salute e salvezza dell’uomo: il male e la sofferenza, una sfida per la ragione e per la fede (G. Colombo).
Il volume è stato realizzato con la collaborazione dell’Osservatorio Medicine Complementari e dell’Associazione “Giovanni Scolaro” per la Medicina Integrata di Verona, e dall’Associazione “Medicina e Persona” di Milano.
Se si volesse tratteggiare una sintesi del volume potremmo lasciare la parola alla Prefazione del S. E. Cardinale Angelo Scola, il quale – dopo avere individuato nelle parole “totalità” e “unità” le sfide portate al lettore – afferma che esse “non solo possono essere raccolte ma, di più, che solo raccogliendole è possibile restituire all’ammalato e agli operatori sanitari la loro inalienabile identità di soggetti, oggi così spesso trascurata nei luoghi di salute. In questa direzione, l’esplicito riferimento alla fede, documentato tra l’altro dagli ampi stralci della Salvifici doloris di Giovanni Paolo II, non è un superadditum, quasi un’appendice… di un percorso autonomo, ma l’orizzonte adeguato di una cura che voglia essere veramente tale” (p. 7).

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