2020/23 | 16 dic

 

Sperimentiamo tutti un difficile e prolungato tempo di prova a causa della pandemia ancora in corso. In questo particolare passaggio storico, l'imminente festività del S. Natale giunge più che mai carica di speranza, una promessa di Vita rinnovata che  rianima i cuori feriti di chi sta soffrendo.

Alla luce di questa certezza, a ciascuno di voi e ai vostri cari

giungano i nostri auguri più veri ed affettuosi ! Buon Natale!

 

NB: La pubblicazione della Newsletter riprenderà dopo le feste

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Scienza&Vita: attività e news

S&V QUADERNI | HOMO CYBORG. IL FUTURO DELL’UOMO, TRA TECNOSCIENZA, INTELLIGENZA ARTIFICIALE E NUOVO UMANESIMO

Quale sarà l’evoluzione del genere umano? Ci attende un futuro da “cyborg”, a metà tra uomo e macchina? Dove sono arrivate le nuove scoperte scientifiche e le nuove tecnologie applicate alla vita? È lecito porsi delle domande su eventuali limiti in questo campo?

In questo Quaderno insieme a studiosi, esperti e scienziati di diverse discipline cercheremo di rispondere a questi nuovi interrogativi affascinanti ed epocali. Parleremo di transumanesimo, postumanesimo e nuovo umanesimo cercando di approfondire le innumerevoli questioni (luci ed ombre) che si aprono sul piano etico-morale e antropologico, con sempre più evidenti ricadute in diversi ambiti sul piano concreto della quotidianità. Ferma restando la radicale differenza qualitativa uomo-macchina, svilupperemo il tema anche sul piano applicativo, con esempi concreti di buone pratiche tecniche/scientifiche. Capiremo meglio cosa si intende per intelligenza artificiale, conosceremo robot, parleremo anche di cyborg, biotecnologie, Gene Editing e tecnologia solidale.

 

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CUSTODIRE LA MEMORIA

SCIENZA & VITA AL TEMPO DEL COVID 19

Un libro per non dimenticare. Una raccolta di storie, riflessioni, immagini per custodire la memoria guardando al futuro.

 

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ON LINE S&V FAD ECM | CORONAVIRUS. PROBLEMI ETICI NELLA GESTIONE DI UN’EPIDEMIA. QUANDO LE RISORSE SONO LIMITATE, CHI CURARE? FORMAZIONE CONTINUA A DISTANZA IN MEDICINA CON CREDITI ECM

Di fronte all’emergenza da Coronavirus, tra le sue varie iniziative, Scienza & Vita ha realizzato il corso “CORONAVIRUS. PROBLEMI ETICI  NELLA GESTIONE DI UN’EPIDEMIA. QUANDO LE RISORSE  SONO LIMITATE, CHI CURARE?” disponibile gratuitamente sul questo sito e sul canale youtube dell’associazione.

Il corso della durata di 5 ore è destinato a tutti gli operatori sanitari che vogliano attraverso la lente della bioetica capire come modulare meglio il proprio intervento medico e/o di assistenza sanitaria. Un corso fruibile a distanza (FAD) che consente di acquisire 5 crediti ECM (provider www.lacrisalide.it).

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Approfondimenti tematici

(a cura di Francesca Piergentili)

Novità in tema di suicidio assistito

Solamente pochi giorni fa la Corte costituzionale austriaca (Verfassungsgerichtshof - Vfgh) ha aperto le porte all’aiuto al suicidio anche in Austria: in base al principio di autodeterminazione individuale, è stata, infatti, dichiarata incostituzionale la parte del § 78 del codice penale austriaco (Strafgesetzbuches) che punisce chi presta aiuto a chi sceglie liberamente di porre fine alla propria vita. Resta invece pienamente in vigore il reato di istigazione al suicidio. Con la decisione viene affermata, pertanto, la supremazia del principio di autodeterminazione personale - ricavato dalla Corte dal diritto alla vita privata, dal diritto alla vita e dal principio di uguaglianza - che comprenderebbe anche il diritto di scegliere una morte c.d. “dignitosa”. La previsione del reato di aiuto al suicidio rappresenterebbe, in tale contesto, una indebita ingerenza nel diritto dell'individuo alla libera autodeterminazione in merito alla propria morte e alle scelte terapeutiche. Il Legislatore dovrà ora stabilire le condizioni e adottare le misure ritenute più opportune per prevenire abusi.

A poco più di un anno dalla sentenza che ha reso non punibile l’assistenza al suicidio in Italia alle condizioni indicate dalla Consulta, l’aiuto al suicidio sta così trovando legittimità in un numero crescente di Stati, attraverso l’uso equivoco del concetto di “morte degna” e di “compassione umana”, così come di un’interpretazione arbitraria della libertà umana.

Una statistica pubblicata pochi giorni fa dall’Ufficio Federale di Statistica della Svizzera sulle cause di morte del 2018documenta come il ricorso al suicidio assistito, lì dove consentito, diventa una scelta sempre più frequente della persona sofferente. La statistica mostra, infatti, che nel 2018 in Svizzera, “le frequenze delle cause di morte sono rimaste pressoché invariate rispetto all’anno precedente”, ad eccezione dei suicidi assistiti che, “con una crescita del 17%, nel 2018 si sono avvicinati alla soglia di 1 caso su 50 decessi”. Mentre tra il 2010 e il 2018 la cifra dei suicidi è sostanzialmente rimasta stabile (a poco più di 1000 all’anno), quella, invece, “dei suicidi assistiti (1176: 499 uomini e 677 donne) è più che triplicata”. Nel 2018 il suicidio assistito ha rappresentato l’1,8% di tutti i decessi in Svizzera. Il suicidio assistito è stato, poi, più diffuso tra le persone di più di 65 anni (431 uomini e 598 donne) che tra quelle più giovani (68 uomini e 79 donne) e “le principali malattie che hanno spinto le persone a ricorrere al suicidio assistito sono le seguenti: cancro (40,7%), malattie del sistema nervoso (11,5%), malattie cardiovascolari (12,8%) e altre malattie come dolori cronici, demenza, depressione e multimorbidità (35,0%), che insorgono con l’avanzare dell’età”. 

Tale statistica dimostra come sia vera l’affermazione contenuta nella Lettera “Samaritanus bonus” e, cioè, che “gli ordinamenti giuridici che hanno legittimato il suicidio assistito e l’eutanasia mostrano…una evidente degenerazione di questo fenomeno sociale”, che mina profondamente i rapporti umani.

Uno studio pubblicato su JAMA Intern Med sulla richiesta di eutanasia e suicidio assistito di pazienti con sindromi geriatriche multiple (come disabilità visiva, perdita dell'udito, dolore e stanchezza cronica) e non in pericolo di vita, ha evidenziato come “in most cases, experiences in the social and existential dimensions are intertwined with the medical dimension of suffering”. Nella persona anziana non è solo la presenza di più sindromi geriatriche a causare la “sofferenza insopportabile” che porta alla richiesta di morte, ma è più che altro il dolore nella sua dimensione “globale” e, pertanto, fisico, psicologico, sociale e spirituale.

L’obiettivo dell’assistenza e della cura, nell’ottica della vera compassione e dignità umana, deve allora guardare all’integrità della persona, garantendo sempre un adeguato supporto fisico, psicologico, sociale, familiare e spirituale al paziente fragile e alla sua sofferenza insopportabile.

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Chiesa e bioetica

Congregazione per la Dottrina della FedeLettera “Samaritanus bonus” della  sulla cura delle persone nelle fasi critiche e terminali della vita (22/09/2020)

 

Testo documento

 

Conferenza stampa presentazione Lettera

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L' identità di genere è contro le donne

16 dic | C. De Gregorio - La Repubblica

I soldi che mancano alla sanità

15 dic | E. Negrotti - Avvenire

E' vita

10 dic | Avvenire

Per salvarci davvero

10 dic | M. Tarquinio - Avvenire

Il vero «veleno» è ignorare la vita

10 dic | M. Patriciello - Avvenire

Vaccini, poveri esclusi nel 2021

10 dic | P.M. Alfieri - Avvenire

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Altri eventi, segnalazioni, news

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